La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, accompagnata da breve distanza dalla sonda europea Rosetta, è transitata al perielio (la minima distanza dal Sole del suo percorso orbitale) lo scorso 13 agosto alle 3 e 3 minuti ora italiana.
Un nucleo scoppiettante. È questo il periodo in cui il nucleo cometario è soggetto alla massima irradiazione solare e gli effetti si sono fatti subito sentire, anzi, vedere.
I gas e le polveri liberati dalla sublimazione dei ghiacci hanno incrementato la chioma e la coda della cometa. Secondo le misure effettuate, attualmente ogni secondo la cometa rilascia nello spazio circa 300 kg di vapore acqueo, mille volte di più del tasso di produzione di un anno fa, quando fu raggiunta dalla sonda Rosetta.
La massa delle polveri emesse nello spazio è stimata in circa 1.000 kg al secondo, una quantità che può creare problemi per l’incolumità di Rosetta, in particolare rendere problematico il suo orientamento, in quanto i sensori stellari che controllano la navigazione e l’assetto della sonda possono scambiare per stelle dei grani di materia espulsa dai getti di gas misto a polveri che fuoriescono dalla superficie del nucleo.
Per prudenza, quindi, la sua orbita intorno alla cometa è stata un poco allontanata dal nucleo rispetto ai mesi passati.
Fuochi d'artificio cometari. La sonda Rosetta non ha mancato di festeggiare l’evento del passaggio al perielio con una spettacolare esibizione di getti di gas e polveri, come si vede nelle bellissime immagini che il sistema di telecamere OSIRIS (Optical, Spectroscopic, and Infrared Remote Imaging System) a bordo di Rosetta ha ripreso un’ora prima del transito da una distanza di poco superiore ai 300 km.
Arrivederci al 2022. Il perielio della Churyumov-Gerasimenko è esterno all’orbita della Terra e si trova a una distanza di circa 186 milioni di km dal Sole (1,24 Unità Astronomiche). Nonostante questa non piccola distanza, la radiazione solare riscalda notevolmente il nucleo cometario.
La temperatura superficiale, che un anno fa era intorno ai -70 °C, è salita a pochi gradi sotto lo zero nel maggio scorso e si prevede che nel prossimo mese sarà di qualche decina di gradi sopra lo zero.
Il prossimo passaggio al perielio della cometa sarà tra 6 anni e 5 mesi, nel gennaio del 2022.