I batteri sono dappertutto, perfino nello spazio. E non solo: secondo gli scienziati passerebbero anche da un pianeta all’altro, da un sistema planetario a un altro.
Ma cosa li trasporterebbe?
Secondo una nuova ipotesi formulata da Tom Dehel, un ingegnere dell’aviazione statunitense, sarebbe l’elettricità. Dehel afferma che quando i microrganismi si trovano nei pressi di un campo magnetico si possono caricare elettricamente e di conseguenza spingersi verso l’alto, mentre la forza di gravità porta i loro piccolissimi corpi verso il basso. In questo gioco di forze, i batteri troverebbero un loro equilibrio appena sopra l’atmosfera, dove rimarrebbero per anni, riproducendosi e sviluppando la capacità di sopravvivere anche in condizioni estreme come quelle che si trovano nello spazio. Dehel avvrebbe dimostrato che basterebbe una tempesta magnetica come quelle che provocano un'aurora boreale per "sparare" nello spazio questo genere di batteri.
Gli esperti non escludono che, durante questo vagabondaggio, ogni tanto i batteri si trovino a “colonizzare” qualche pianeta.
La nuova ipotesi metterebbe in discussione la precedente teoria secondo cui i batteri “viaggerebbero” da un pianeta all’altro (per esempio tra la Terra e Marte) trasportate da meteore e asteroidi. Un evento molto più raro e quindi per Dehel meno plausibile della “spinta” elettromagnetica, che grazie ai campi magnetici creati da alcuni fenomeni atmosferici come aurore o i temporali, potrebbe “lanciare” molto più frequentemente i batteri nello spazio interstellare.
Nella foto l'atmosfera terrestre vista dallo spazio (© Nasa)