Più o meno come previsto il satellite GOCE si è disintegrato al rientro nell'atmosfera intorno all'una di lunedì 11 novembre 2013 (ora italiana). La difficoltà a prevedere esattamente ora e poizione del rientro ha lasciato con il fiato sospeso un po' tutti.
L'ESA ha spiegato che gli strumenti del satellite hanno continuato a funzionare fino all'ultima orbita (a una quota inferiore ai 120 km), registrata dalla stazione di Terra che si trova in Antartide. Secondo l'agenzia spaziale europea, l'ultima orbita percorsa da GOCE ha attraversato Siberia, Pacifico occidentale, oceano Indiano orientale e Antartide. Secondo invece SpaceTrack, GOCE sarebbe precipitato all'altezza della punta meridionale del Sud America.
Spazzatura
Secondo i calcoli dell'Esa, potrebbero aver raggiunto la superficie terrestre (o marina) fra 200 e 250 chilogrammi di detriti, pari al 20%-25% della massa del satellite. «La tonnellata di GOCE è solo una piccola frazione delle 100-150 tonnellate di oggetti costruiti dall'uomo che ogni anno rientrano nell'atmosfera», ha osservato il responsabile dell'ufficio dell'Esa che si occupa dei detriti spaziali, Heiner Klinkrad.
GOCE si è disintegrato: ecco dove, come e quando
Il satellite GOCE è rientrato nell'atmosfera all'una di notte di lunedì, disintegrandosi all'altezza della punta meridionale del Sud America. Nessun danno a cose e persone causato da eventuali frammenti non disontegrati è stato riportato.
