In questi anni le grandi agenzie spaziali, spesso con missioni congiunte, hanno dimostrato che il cosmo può essere esplorato con un’infinità di mezzi diversi: razzi, navicelle, rover, satelliti, sonde capaci di atterrare su una cometa. Presto arriverà anche il momento dei robot: i rover sono già in qualche modo specie di robot, ma quello che ci aspetta adesso sono i biomimetici, ossia quelli che prendono spunto dalla natura perché su misura per gli ambienti cui sono destinati, come l’anguilla robot.
Gara di cervelloni. È uno dei progetti finalisti dal NASA’s Innovative Advanced Concepts, una sfida per ingegneri nella quale arrivano alla fase finale le proposte in grado di essere realizzate in un tempo massimo di 9 mesi.
Realizzata da Mason Peck, uno dei responsabili tecnologici della NASA, questo curioso robot è di fatto un rover anfibio in grado di muoversi sia su terreni solidi sia in ambienti liquidi. Secondo gli esperti dell’Ente spaziale potrebbe essere il robot ideale per l’esplorazione di Europa, la grande luna di Giove.
Oltre il sole. Questa macchina è stata progettata per arrivare dove gli altri robot si fermerebbero: alimentata elettricamente, prenderà energia dal differenziale elettromagnetico dell'ambiente stesso, grazie a "tentacoli dipolari".
In questo modo potrebbe raggiungere luoghi dove la convenzionale alimentazione a energia solare dei veicoli spaziali come Curiosity risulterebbe del tutto inefficace.
Il progetto è stato finanziato dalla Nasa con un contributo di 100.000 dollari (come altri 14 arrivati in finale) e dovrà essere un prototipo funzionante entro la primavera del 2016, ma prefigurare il suo effettivo impiego in missioni su altri mondi è per adesso prematuro.
Gli altri... Tra gli altri progetti che hanno superato la prima fase delle selezioni ci sono piccoli aerei senza pilota in grado di volare per anni negli strati più alti dell’atmosfera, per svolgere gli stessi compiti che oggi sono affidati ai satelliti ma a costi inferiori. Mentre nel manipolo dei robot biomimetici ci sono anche grilli e rane, da sguinzagliare in gran quantità su mondi sconosciuti alla ricerca di acqua, minerali ed elementi organici.