Dopo la super Luna di qualche giorno fa (se te la sei persa guarda queste foto) un altro evento in calendario fa fremere gli astrofili.
A cavallo tra il 5 e il 6 giugno Venere transiterà davanti al Sole. Il passaggio, che si ripeterà soltanto nel 2117, purtroppo avverrà quando in Italia è notte, e dunque non sarà osservabile. Ma sarà comunque un fenomeno importante per un'osservazione speciale che coinvolge la Luna e Hubble: il nostro satellite fungerà da "specchio" per l'osservazione e lo studio dell'atmosfera venusiana.
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E qui entra in gioco Hubble, il fidato occhio della Nasa nello Spazio. Il telescopio spaziale, progettato per scrutare nel buio cosmico più profondo, non può osservare il Sole direttamente: rischierebbe di compromettere irreversibilmente le sue strumentazioni. Per studiare il passaggio di Venere davanti alla nostra stella, quindi, utilizzerà un escamotage. Guarderà dritto dritto nella Luna, studiando la luce solare riflessa dal satellite terrestre per carpire informazioni sulla composizione dell'atmosfera di Venere.
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Nella data fatidica, per sette ore, Hubble osserverà la superficie lunare, utilizzando tutti i mezzi che ha a disposizione (l'Advanced Camera for Surveys, la Wide Field Camera 3 e lo Space Telescope Imaging Spectrograph) per registrare il transito in un'ampia gamma di lunghezze d'onda, dall'ultravioletto al vicino infrarosso. La spettroscopia della luce catturata, divisa in tutti i suoi colori costituenti, dovrebbe rivelare informazioni sull'atmosfera venusiana. Ma si tratterà di un lavoro complesso, poiché soltanto un centomillesimo della luce solare filtrerà attraverso l'atmosfera di Venere e sarà riflessa dalla Luna.
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A dire il vero gli astronomi sanno già molto dell'atmosfera di Venere e pensano che essa non possa consentire condizioni di vita, almeno così come noi la concepiamo. Studiare il riflesso della sua atmosfera attraversata dal Sole sarà una sorta di prova generale per capire se questa tecnica consenta di ipotizzarne correttamente la composizione chimica. Se così fosse, lo stesso metodo si potrà utilizzare, in futuro, per studiare l'atmosfera degli esopianeti simili alla Terra per dimensioni e massa, la cui atmosfera, riflettendo la luce della stella di riferimento, manda debolissimi segnali luminosi. Venere ha dimensioni e massa simili a quelle terrestri ed è pertanto adatta allo scopo.
Per riuscire nel suo compito, Hubble avrà bisogno di rimanere focalizzato su un punto preciso della superficie lunare. Durante una delle osservazioni preliminari, in preparazione del grande giorno, il telescopio della NASA ha fotografato con grande nitidezza il cratere Tycho (nella foto), quel che rimane di uno dei più violenti impatti di un asteroidi sul nostro satellite.
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