La sonda della NASA Phoenix, che circa tre settimane fa si è felicemente posata sulla superficie marziana nella regione polare settentrionale del pianeta rosso, ha inviato a terra un’immagine eccezionale. La telecamera di bordo della sonda, attaccata ad un braccio meccanico, ha infatti ripreso il terreno sottostante dove è chiaramente visibile del ghiaccio affiorante messo alla luce dall’azione dei retrorazzi che hanno frenato la discesa di Phoenix.
(figura 1)
Il getto dei motori ha soffiato via il sottile strato di terriccio che ricopriva il ghiaccio e provocato la sua fusione parziale in corrispondenza dei due piccoli avvallamenti chiaramente visibili un po’ in alto a destra rispetto al centro dell’immagine (Fig. 1).
(figura 2)
La piccola pala meccanica di cui è dotata la sonda (Fig. 2) ha già raccolto del suolo marziano e lo ha introdotto nel laboratorio automatico in cui vengono effettuate una serie di analisi per determinare la sua composizione e per ricercare eventuali tracce di attività biologica..