ExoMars gode di perfetta salute e prosegue la sua "navigazione" verso Marte. La conferma, a un mese esatto dal lancio della prima parte della missione, arriva da uno scatto - questa volta, reale! - della camera CaSSIS, la più sofisticata camera a colori mai inviata su Marte, che riuscirà a ottenere immagini stereoscopiche del Pianeta Rosso, fotografando le stesse aree da diverse angolazioni.
Riscaldamento. La camera non è stata creata per fotografare il cielo stellato, ma è questo l'unico soggetto disponibile a 83 milioni di km dalla Terra (sui 500 milioni di km totali per raggiungere la meta), dove si trova ora la sonda. Lo scatto ritrae una porzione a caso del cielo vicino al polo sud celeste, ed è composta da due inquadrature delle stesse stelle (indicate dalle frecce) prese da due angolazioni leggermente diverse, per testare i meccanismi di rotazione e puntamento dello strumento.

Servizio completo. Raggiunta l'orbita marziana, CaSSIS sfrutterà lo stesso sistema per studiare nel dettaglio alcune strutture della superficie del pianeta, come potenziali fonti di gas e vulcani. Altre immagini saranno acquisite dal lander dimostrativo Schiaparelli durante la sua discesa di 6 minuti verso la superficie, poco prima dell'ammartaggio.
Check-up. Sia il lander sia il Trace Gas Orbiter, l'orbiter che da 400 km dalla superficie annuserà l'atmosfera a caccia di metano, funzionano in modo nominale e hanno già superato a pieni voti il primo controllo degli strumenti, inclusi batterie, sistemi di comunicazione e navigazione e payload scientifici, gran parte dei quali di produzione italiana.