Spazio

EVA con imprevisto per l'astronauta Christina Koch

Durante un'attività extraveicolare per la sostituzione delle batterie della ISS, si è sganciata la copertura del casco di Christina Koch.

Notizia in aggiornamento. La prima attività extraveicolare dell'anno (segui la diretta nel riquadro video) si è aperta con un contrattempo - fortunatamente non pericoloso - per l'astronauta della NASA Christina Koch. Mentre era impegnata in una passeggiata spaziale di sei ore e mezzo per la sostituzione delle batterie che alimentano la Stazione Spaziale Internazionale, la copertura del suo casco (uno strato che regge una telecamera e le luci) si è sganciata.

Si tratta di un inconveniente non pericoloso e che non pregiudica la buona riuscita della EVA, né mette in pericolo gli astronauti: Christina Koch e colleghi sono addestrati a gestire situazioni di questo tipo. I controllori di volo hanno deciso di rimuovere la copertura per evitare che la componente allentata potesse interferire con le operazioni. Jessica Meir ha aiutato la collega a recidere il cavo della parte sganciata, che è stata poi collocata in una sorta di sacca esterna per l'equipaggio.

L'astronauta Jessica Meir aiuta la collega Christina Koch a rimuovere la copertura del casco sganciatasi dalla tuta. © NASA TV

Il lavoro continua. L'episodio non ha cambiato i piani iniziali: dopo i controlli di integrità del resto della tuta, l'EVA sta continuando come previsto, anche se con un leggero ritardo. Questa passeggiata spaziale fa parte di una serie di attività extraveicolari (EVA) destinate a sostituire le vecchie batterie al nickel-idrogeno che alimentano la ISS con nuove e più efficienti batterie al litio.

Come spiega la NASA, al casco delle tute spaziali è applicata una visiera mobile, l'Extravehicular Visor Assembly, rivestita con un sottile strato mobile per proteggere la vista degli astronauti dal riverbero del Sole. Questa componente protegge anche dalle alte temperature e dai microframmenti che potrebbero colpire l'astronauta. Al casco possono inoltre essere agganciati una telecamera per le riprese in soggettiva e delle torce per illuminare il campo di lavoro durante le fasi di "notte": è questo secondo strato aggiuntivo, non indispensabile per garantire l'incolumità dell'astronauta, quello che si è sganciato dal casco di Christina Koch.

Un'astronauta da record. Christina Koch, 40 anni, ha superato a fine dicembre il record per la più lunga permanenza nello Spazio per una donna - primato che fino a poche settimane fa apparteneva alla veterana della NASA Peggy Whitson (289 giorni). Se il suo ritorno dovesse avvenire, come previsto, il prossimo 6 febbraio, Christina Koch avrà trascorso, per allora, 328 giorni sulla ISS. A ottobre 2019, Koch e Jessica Meir sono state le prime due astronaute a condurre una EVA totalmente al femminile.

15 gennaio 2020 Elisabetta Intini
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