Sierra Space, una delle principali società spaziali commerciali, ha consegnato il primo spazioplano Dream Chaser, chiamato Tenacity, alla Neil Armstrong Test Facility della NASA in Sandusky, Ohio. Dream Chaser, che quando inizierà a volare sarà l'unico aereo spaziale commerciale al mondo, è entrato nella fase di test finale prima del suo primo volo nel 2024. La campagna di test confermerà la resistenza del veicolo spaziale alle sfide del lancio (grazie alla tavola vibrante per veicoli spaziali più potente del mondo) e alle impegnative condizioni dello spazio, nell'ambito di un contratto multi-missione tra la NASA e Sierra Space.
Dream Chaser si unisce così al modulo di trasporto della stessa società, chiamato Shooting Star, arrivato alla struttura di prova della NASA a novembre 2023 che verrà agganciato alla navetta. Spiega Tom Vice, CEO di Sierra Space: «Stiamo inaugurando la prossima rivoluzione industriale con una piattaforma commerciale e tecnologica che fornisce ai nostri clienti una soluzione completa, chiavi in mano, per portare nello spazio ciò che si desidera».
Riutilizzabile 15 volte. Come veicolo spaziale, Dream Chaser è progettato per essere riutilizzato fino a 15 volte, mentre il modulo di carico dello spazioplano, Shooting Star, è progettato per supportare la consegna e successivamente lo smaltimento di rifiuti dalla stazione spaziale, in quanto verrà fatto bruciare nell'atmosfera. Il sistema Dream Chaser verrà lanciato con le ali ripiegate all'interno di una carenatura di cinque metri a bordo di un razzo Vulcan Centaur della ULA (United Launch Alliance) dallo Space Launch Complex 41, presso la stazione spaziale del Cape Canaveral in Florida. I pannelli della carenatura proteggeranno la navicella durante l'ascesa che verranno espulsi una volta in orbita. I pannelli solari montati sul modulo cargo e sulle ali di Dream Chaser verranno aperti durante il suo avvicinamento autonomo alla stazione spaziale. Dream Chaser è progettato per essere pronto per il lancio in appena 24 ore.
La prima missione. Durante il suo primo volo, Sierra Space condurrà dimostrazioni in orbita per certificare Dream Chaser per le missioni future. Squadre del Kennedy Space Center della NASA in Florida, del Johnson Space Center della NASA a Houston e del Dream Chaser Mission Control Center a Louisville, in Colorado, monitoreranno il volo. Queste prove verranno condotte lontano dalla stazione spaziale, ossia prima che la navicella spaziale entri nell'ellissoide di avvicinamento, un confine invisibile di 4 x 2 x 2 chilometri, in prossimità ISS. Le verifiche includono la dimostrazione del controllo dell'assetto, le manovre traslazionali e le capacità di interruzione della missione in caso di avarie.
Le prove in volo Le dimostrazioni a "campo vicino", che devono avvenire in prossimità della stazione spaziale, includono l'attivazione e l'uso di sensori LIDAR (Light Detection and Range), la risposta ai comandi inviati dalla stazione spaziale, l'allontanamento dalla stazione quando le verrà comandato e la serie di prove d'avvicinamento, prima a 330 metri, poi a 250 metri e infine a 30 metri dalla stazione. Dopo aver completato con successo le dimostrazioni, Dream Chaser si muoverà verso la stazione spaziale. Quindi si fermerà a circa 11,5 metri dalla ISS, quando un membro dell'equipaggio della stazione utilizzerà il braccio robotico Canadarm2 per afferrare la navetta e agganciarla al modulo Unity o Harmony.
Le prime consegne. Durante il suo primo volo verso la Stazione Spaziale Internazionale, Dream Chaser consegnerà oltre 3.500 chilogrammi di carico. Per le missioni di routine, Dream Chaser è stata progettata per rimanere attraccata alla stazione fino a 75 giorni e trasportare fino a 5.200 chilogrammi di carico, il quale può essere caricato sulla navicella spaziale fino a 24 ore prima del lancio. Dream Chaser può riportare sulla Terra oltre 1.500 chilogrammi di carico (campioni di esperimenti), mentre circa 4.000 chilogrammi di spazzatura possono essere smaltite durante il rientro utilizzando il suo modulo di carico.
Ritorno sulla Terra. Durante il primo volo, Dream Chaser rimarrà alla ISS per circa 45 giorni, prima di essere disinstallata utilizzando il Canadarm2. La navicella spaziale atterrerà in 11 - 15 ore dopo la partenza dalla ISS e lo potrà fare ogni giorno se le condizioni meteorologiche lo permetteranno. Una combinazione dei 26 propulsori del sistema di controllo di Dream Chaser si attiverà per far deorbitare la navicella spaziale. Dream Chaser rientrerà nell'atmosfera terrestre e planerà verso una pista di atterraggio presso la struttura di lancio e atterraggio del Kennedy Space Center, nello stile dello Space Shuttle della NASA, diventando il primo veicolo spaziale ad atterrare presso tale pista dall'ultimo volo di uno Shuttle nel 2011.