Il telescopio spaziale Euclid (missione dell'Esa con il contributo della Nasa) ha scattato una foto di un campo scintillante di stelle, dimostrando che tutto sta procedendo bene dopo un viaggio di un milione e mezzo di chilometri dalla dalla Terra.
I due strumenti a bordo del telescopio hanno catturato le loro prime immagini di test e le hanno inviate a terra. Secondo i responsabili della missione, i risultati fanno ritenere che il telescopio spaziale raggiungerà gli obiettivi scientifici per cui è stato progettato, e forse farà anche di più.
La missione esplorerà alcuni dei più grandi misteri del nostro universo, compresa la natura della materia oscura e il motivo per cui l'espansione dell'universo sta accelerando. Gli scienziati chiamano "energia oscura" la forza che starebbe dietro a questa espansione accelerata.
Con Euclid sarà possibile creare la mappa 3D del cielo più grande di sempre
Euclid è stato lanciato il 1° luglio 2023 da Cape Canaveral, in Florida. È arrivato alla sua destinazione a circa 1 milione di miglia (1,5 milioni di chilometri) dalla Terra, un punto di osservazione noto come Secondo Punto di Lagrange (L2), lo stesso raggiunto l'anno scorso dal telescopio spaziale James Webb.
«Dopo oltre 11 anni di progettazione e sviluppo di Euclid, è entusiasmante e estremamente emozionante vedere queste prime immagini», ha dichiarato Giuseppe Racca, responsabile del progetto Euclid dell'ESA. «È ancora più incredibile pensare che vediamo solo poche galassie qui, prodotte con un minimo di taratura del sistema. Quando sarà completamente calibrato Euclid osserverà miliardi di galassie per creare la mappa 3D del cielo più grande di sempre».
Euclid effettuerà ancora qualche test
Alla luce di questi test, gli scienziati e gli ingegneri che lavorano alla missione Euclid si sono detti fiduciosi che il telescopio e gli strumenti funzionino come previsto. I test di verifica delle prestazioni proseguiranno per i prossimi mesi prima dell'inizio delle osservazioni scientifiche vere e proprie.
«Siamo entusiasti di vedere che gli strumenti forniti dalla NASA funzionino come previsto e siamo incredibilmente eccitati per i risultati scientifici che verranno nei prossimi mesi e anni», ha dichiarato Mike Seiffert, scienziato della NASA che lavora al progetto Euclid presso il Jet Propulsion Laboratory in California.