Il 22 gennaio 2022 un satellite cinese ha tolto di mezzo un satellite di navigazione in disuso che sarebbe potuto diventare pericoloso per altri oggetti attivi in orbita terrestre. A essere agganciato dal satellite-rimorchiatore SJ-21 è stato CompassG2. I dettagli dell'operazione non sono arrivati da un'agenzia ufficiale cinese, ma da un rapporto di ExoAnalytic Solutions, società di monitoraggio dello spazio commerciale che lo ha presentato al Center for Strategic and International Studies (CSIS) e alla Secure World Foundation (SWF).
ExoAnalytic Solutions possiede e gestisce oltre 30 osservatori e oltre 300 telescopi in tutto il mondo. La società afferma di monitorare l'intera cintura di satelliti geostazionari e anche la cosiddetta orbita cimitero, circa 300 km sopra l'orbita geostazionaria. Nello Spazio c'è una montagna di rifiuti fluttuanti: oltre 6.000 frammenti grandi più di un centimetro e decine di milioni di piccoli resti di satelliti e apparecchiature varie di dimensioni più piccole.
L'orbita a 36.000 chilometri di quota, dove si posizionano i satelliti geosincroni con la Terra (ossia che ruotano insieme al Pianeta restando sempre sopra allo stesso punto), è d'altronde davvero affollata, quindi spostare un satellite ormai inutilizzato è utile per tutti gli operatori satellitari.
Che cosa è successo? Nei giorni precedenti al 22 gennaio, SJ-21 ha eseguito vari movimenti in avvicinamento al "defunto" satellite CompassG2 fino ad agganciarlo. L'attracco effettivo non è stato osservato direttamente da ExoAnalytics: tutto è avvenuto quando i telescopi non erano in grado di riprendere il satellite. ExoAnalytics ha registrato SJ-21 quando aveva già spostato il satellite non operativo dall'orbita geosincrona.
SJ-21 era stato lanciato il 24 ottobre e in quell'occasione l'Agenzia spaziale cinese aveva dichiarato: «Sarà utilizzato principalmente per testare e verificare le tecnologie di riduzione dei detriti spaziali». Sembrerebbe dunque un lavoro di assoluto rispetto, ma qualcuno non è convinto.
I sospetti. Questa non è la prima volta che SJ-21 entra nelle cronache astronautiche. A novembre, infatti, aveva attirato l'attenzione quando il 18° Squadrone di Controllo Spaziale della US Space Force aveva osservato il satellite accanto a un altro oggetto, il motore di un razzo fuori uso. Non è inusuale che motori di razzi finiscano nell'orbita cimitero, dopo che hanno depositato un satellite in orbita geostazionaria. Non sembrava esserci nulla di particolare, dunque, anche se la Cina non confermò l'operazione. Ma ora, proprio la capacità di spostarsi da un'orbita all'altra con estrema facilità, avvicinandosi ad oggetti vari, ha fatto pensare che la Cina potrebbe utilizzare SJ-21 per interferire con satelliti operativi di altri Paesi.
Il China Aerospace Institute dell'aeronautica statunitense è un ente che esamina le attività della Cina nello Spazio. L'Istituto ha pubblicato un rapporto nel dicembre 2021 proprio incentrato su SJ-21. Vi si legge di come il satellite possa realizzare una serie di operazioni per de-orbitare satelliti defunti, ma si dice anche che «le attività del satellite cinese non sono state finora esaminate in modo approfondito», lasciando il campo libero a qualche sospetto. E c'è dell'altro.
In un articolo su Breaking Defense, Jonathan McDowell, un astrofisico dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, ha sottolineato qualcosa di insolito nelle attività dell'SJ-21. McDowell ha affermato che l'orbita del satellite «è altamente ellittica, con un'altitudine compresa tra 36.076 km e 38.886 km». Se l'orbita del cimitero (dove i satelliti possono rimanere per milioni di anni senza far danni a nessuno) si trova circa 300 km sopra l'orbita geostazionaria, perché JS-21 ha spostato il suo "passeggero" in un'orbita ellittica che lo ha portato ben oltre la zona cimitero?
ExoAnalytic Solutions ha riferito che ora SJ-21 è ora tornato in un'orbita geosincrona. È stata dunque una manovra legittima sui detriti spaziali o un'operazione per eventuali futuri interventi su satelliti non graditi alla Cina? Perché non è stata raccontata? La mancanza di una dichiarazione ufficiale da parte del governo cinese lascia spazio a tante domande senza risposta.