Nell'atmosfera di 51 Pegasi b (Bellerofonte, poi rinominato Dimidium), scoperto nel 1995 - il primo pianeta scoperto attorno a una stella simile al Sole - è stato rilevato vapore d'acqua.
Dimidium è un gioviano caldo, così definito perché per dimensioni si avvicina alla massa di Giove e mostra di avere una temperatura in superficie molto elevata, stimata in circa 800 °C. Orbita attorno alla sua stella (51 Pegasi, nella costellazione di Pegaso), a una distanza di soli 7,5 milioni di chilometri, in soli 4,23 giorni terrestri: questa è dunque la durata del suo "anno".
Stella e pianeta, che si trovano a 50 anni luce dalla Terra, sono stati studiati da Jayne Birkby (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) con il CRyogenic high-resolution InfraRed Echelle Spectrograph (CRIRES) del VLT (il Very Large Telescope, in Cile): i risultati dello studio sono pubblicati su ArXiv.
Per analizzare l'atmosfera con un dettaglio tale da rilevare il vapore acqueo, l'astronomo ha ottenuto un totale di 42 spettri, ossia analisi della composizione dell'atmosfera attraverso la luce riflessa da quest'ultima.


L'acqua è vita? Questa scoperta fa di Dimidium un pianeta molto interessante, ancora più di quanto si ritenesse:era infatti già oggetto di numerose ricerche per capire come possa esistere un pianeta gassoso di così grandi dimensioni così vicino a una stella. Il nostro modello di riferimento è il Sistema Solare, dove i pianeti più grandi - a partire da Giove - si trovano a centinaia di milioni di chilometri dal Sole.
Adesso, l'aver rilevato nella sua atmosfera la presenza di acqua, per la cui esistenza non c’è spiegazione, non fa che aumentare il numero di domande e l'interesse verso quel lontano mondo.
Tuttavia le tante questioni aperte non riguardano la vita, o quantomeno non la vita così come possiamo percepirla e intenderla sulla Terra: da questo punto di vista non ci sono speranze che possa esistere, sia per via delle temperature troppo elevate sia per l’intensa pioggia di radiazioni provenienti dalla sua vicinissima stella.