Il rover Curiosity è su Marte dal 2012 per esplorare il cratere Gale, una formazione di circa 150 chilometri di diametro, datata a 3,6 miliardi di anni fa. Sembra che al suo interno vi sia stata dell'acqua a periodi alterni e alcuni elementi raccolti dal rover fanno ipotizzare che potrebbero esserci state le condizioni per sostenere la vita. Recentemente Curiosity è stato messo al lavoro per realizzare una fotografia panoramica ad alta risoluzione: il risultato è un panorama mozzafiato da 1,8 miliardi di pixel, ottenuto da un collage di circa 1.000 singoli scatti.
Il rover ha lavorato diverse ore nell'arco di 8 giorni marziani (sol, più lunghi di un giorno terrestre per poco meno di 40 minuti), dal 24 novembre al 1° dicembre, perché si è voluto fotografare ogni singola parte del cratere con le medesime condizioni di luce. Una volta date le istruzioni, il compito è stato svolto in un periodo di vacanze per gli USA, i giorni delle feste del Ringraziamento. «Mentre molte persone del gruppo di lavoro erano a casa a godersi il tacchino, Curiosity ha prodotto questa vera festa per gli occhi», ha scherzosamente commentato Ashwin Vasavada (NASA/JPL).
L'immagine mostra la regione di Glen Torridon - dal nome di una località della Scozia - che il rover stava esplorando dopo essere disceso dal promontorio Vera Rubin Ridge, ricco di ematite, all'inizio del 2019. Al contrario, Glen Torridon è ricco di minerali argillosi (materiale di grande interesse per i geologi planetari), messi in luce dall'analisi dei campioni di suolo prelevati da Curiosity, che ha così confermato ciò che lo studio delle fotografie scattate dalle sonde in orbita avevano solo permesso di ipotizzare.
Ancora più interessante è risultato lo studio dei composti chimici su uno dei campioni, al cui interno sono state trovate molecole organiche: lo studio avrebbe dovuto essere presentato e discusso all'annuale Lunar and Planetary Science Conference (Texas, 16-20 marzo), ma il meeting è stato annullato a causa della CoViD-19. Stando ai ricercatori, lo studio del materiale ha anche aiutato a comprendere i mutamenti ambientali che si sono avuti nel cratere Gale: i dati suggeriscono che una volta vi era un lago salato, che poi si è essiccato con meccanismi ancora da comprendere.
In questo momento (marzo 2020) Curiosity sta compiendo un'ambiziosa scalata verso la formazione Greenheugh (dal nome di un'altra località della Scozia), alle pendici di Mount Sharp, la montagna di oltre 5.000 metri di altezza al cento del cratere Gale.
Si spera che quest'area possa rivelare ulteriori informazioni sulla storia geologica, geomorfologica e ambientale di questa regione di Marte.