Siamo ormai quasi abituati alle cartoline spedite dai rover marziani, e l'ultima di certo non delude. Questa foto acquisita il 20 novembre scorso dalla MastCam di Curiosity, una fotocamera in genere utilizzata per riprendere piccoli dettagli del Pianeta Rosso, mostra il Sole seminascosto dietro a un rilievo, non è chiaro se all'alba o al tramonto (ma è più verosimile si tratti del secondo).
Perché blu? Già nel 2015 avevamo potuto ammirare la luce marziana di fine giornata (sol), esattamente opposta a quella terrestre. Se sulla Terra abbiamo di giorno un cielo azzurro, e di sera tramonti rosso fuoco, su Marte la luce diurna è rossa, e quella del tramonto - appunto, blu. Il colore è dovuto alle sottili polveri marziane, che permettono alla luce blu di penetrare in atmosfera più facilmente rispetto alle lunghezze d'onda più lunghe.
«Quando la luce blu si disperde nella polvere, rimane più vicina alla direzione del Sole rispetto alla luce negli altri colori. Il resto del cielo è giallo e arancione, perché queste lunghezze d'onda si diffondono in tutte le altre direzioni, invece di essere assorbite o rimanere vicino al sole» spiegano alla Nasa. L'effetto è più evidente nei pressi del tramonto, quando la luce del Sole attraversa un percorso più lungo nella tenue atmosfera marziana.