Mentre si lotta per ritrovare un segnale dal rover Opportunity, in letargo forzato per la violenta tempesta che negli ultimi mesi ha investito Marte, Curiosity continua imperturbabile a fare il suo lavoro - concedendosi, ogni tanto, una pausa per godersi il panorama. La foto che vedete, recentemente diffusa dalla NASA, risale al 9 agosto: quel giorno, dopo aver perforato con successo la roccia marziana e prelevato un campione dal Vera Rubin Ridge, dove si trova ora, il robottino ha acquisito un'immagine a 360 gradi dei dintorni.
Ancora sporco. Si scorgono il cielo ancora livido per la tempesta e le rocce del crinale di Vera Rubin, una cresta rocciosa piena di ossido di ferro nella parte bassa del Monte Sharp. La MastCam ha catturato anche la superficie stessa del rover, ancora impolverata (potete navigare nella cartolina panoramica qui sotto).
Finalmente un buco! Il successo nella perforazione ha entusiasmato il team di ricerca: si trattava infatti del terzo tentativo di estrarre un campione di roccia da quest'area, che include rocce molto tenaci, capaci di resistere all'erosione del vento. Questa volta, gli sforzi del rover sono stati indirizzati verso una superficie che sembrava più facilmente scalfibile, e l'intuizione si è rivelata corretta.
Le prossime tappe. Le analisi dei campioni nei due laboratori interni di Curiosity permetteranno di capire che cosa renda queste rocce tanto resistenti - forse, ipotizzano gli scienziati, l'acqua sotterranea che un tempo filtrava nel crinale. Gran parte delle rocce del Vera Rubin Ridge contiene ematite, un minerale che si forma in presenza d'acqua.
In settembre, il rover effettuerà altri due tentativi di perforazione nel crinale. Quindi Curiosity si porterà verso il suo obiettivo scientifico finale, aree ricche di argilla e minerali di zolfo più in alto, sul Monte Sharp. L'ascesa è programmata per l'inizio di ottobre.