La nostra Luna è la prima cosa che vide l’uomo nei cieli bui di tempi lontani. È il primo oggetto verso il quale l’astrofilo dilettante punta il proprio telescopio. Ed è stato il corpo celeste sul quale l’uomo ha posto piede fuori dai confini della Terra. Da sempre quello è il solo satellite naturale che abbiamo, talmente evidente che il nome comune di luna è diventato il suo nome proprio, Luna.
La sorella minore. Ma la Luna non è l’unico satellite naturale della Terra. Nal 1997 abbiamo scoperto un altro corpo che danza una bizzarra orbita attorno al nostro pianeta: è 3753 Cruithne, un asteroide il cui moto lo porta a disegnare nello Spazio un movimento a “ferro di cavallo”, nel quale si avvicina e si allontana ciciclamente dal nostro Pianeta. Un'orbita bizzarra, appunto, ma non unica - almeno nel Sistema Solare: Saturno ha un paio di lune con orbite simili.
Cruithne è il nome di un popolo leggendario
della Britannia dell'Età del ferro.
Quel che rende Cruithne particolare è che la sua orbita arriva a lambire quelle di Venere e Marte. Non per niente è davvero lunga: per compiere un’orbita completa attorno alla Terra impiega circa 800 anni.

E fra 8000 anni se ne andrà... Cruithne è ancora un mistero. Ha un diametro di circa 5 km, troppo piccola per essere osservata anche con i più potenti telescopi. Forse somiglia alla cometa Churiumoiv-Gerasimenko, sulla quale siamo scesi con un robot nel novembre del 2014. In base ai calcoli tra qualche secolo, nel 2750, arriverà nel punto più vicino alla Terra, ma sarà ancora così lontana da non poter essere vista ad occhio nudo. Mentre tra 8000 anni si prevede che si avvicinerà così tanto a Venere che potrebbe essere catturata dalla gravità del pianeta.


Altre sorprese. La storia delle lune della Terra non finisce qui: ci sono molti altri gli oggetti che “vivono” vicino al nostro pianeta su orbite più o meno complesse. Molti di essi verranno catturati da altri pianeti o forse se ne andranno per proprio conto. Si tratta infatti, di corpi piccoli la cui orbita può essere perturbata da un nonnulla. E forse proprio uno di questi oggetti, se non Cruithne stessa, potrebbe un giorno diventare luogo di atterraggio dell’uomo in previsione dell’esplorazione degli asteroidi lontani e di Marte.
Vedi anche