Completata anche l'ultima fase dimostrativa per la capsula commerciale Crew Dragon: la navicella di SpaceX destinata, forse già da quest'anno, a traghettare gli astronauti della NASA sulla ISS si è sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale ed è ammarata al largo delle coste della Florida alle 14:45 (ora italiana). Una nave di SpaceX, la GO Searcher, dovrebbe sollevarla dall'acqua e riportarla all'asciutto.
Ritorno teso. Il rientro ipersonico rappresentava la maggiore fonte di preoccupazione, per Elon Musk: lo scudo termico della capsula ha una forma leggermente irregolare, e ciò avrebbe potuto causare instabilità nel passaggio in atmosfera. Il CEO di SpaceX aveva fatto sapere che su questo sono state compiute migliaia di simulazioni, ma restava comunque una possibilità che qualcosa potesse andare storto. Altri possibili intoppi sarebbero potuti sorgere nell'apertura dei quattro (nuovi) paracadute che hanno frenato la capsula prima del contatto con l'acqua, e nel sistema che l'ha guidata nel luogo previsto per l'ammaraggio.
Equipaggi. A bordo della Crew Dragon, in questa occasione, si trovava soltanto un manichino munito di sensori, Ripley, per monitorare le condizioni dell'interno della navicella mentre il suo scudo termico affrontava temperature fino a 1.600 °C. Una volta compiute le verifiche del caso, se tutto sarà andato come da programma, la Nasa programmerà il primo volo con equipaggio sulla capsula(gli astronauti sono già stati selezionati), che dovrebbe tenersi a luglio. Bob Behnken e Doug Hurley lavorano già da tempo con SpaceX e stanno imparando ogni minimo dettaglio sulla gestione della Dragon e sulle procedure di sicurezza.
Distacco di emergenza. Una procedura di emergenza sarà testata a breve sulla stessa Dragon tornata dalla ISS. La capsula "riciclata", sempre senza equipaggio, sarà lanciata dal Kennedy Space Center e, a un minuto dal decollo, al culmine della pressione aerodinamica, riceverà un segnale di interruzione di missione. Se la Crew Dragon riuscirà a staccarsi dal lanciatore in queste condizioni, potrà farlo anche in situazioni meno drammatiche.
Biglietti. Oltre a SpaceX, la NASA ha lavorato con Boeing per la realizzazione di un'altra capsula, la Starliner, il cui primo volo senza equipaggio dovrebbe avvenire in aprile. In un futuro prossimo, la NASA acquisterà posti per i suoi astronauti sulle capsule di entrambe le compagnie, che ne venderanno anche ad altre agenzie spaziali e a privati.