A otto anni dalla partenza dell'ultimo Space Shuttle dalla stessa piattaforma di lancio, la capsula Crew Dragon di SpaceX è stata posizionata in cima al pad 39A del Complesso di Lancio 9 del Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida): la foto, pubblicata sull'account Instagram di SpaceX, segna un pezzetto di storia dell'esplorazione spaziale affidata ai privati.
Una vecchia conoscenza. La navicella che in un vicino futuro dovrebbe trasportare gli astronauti della NASA verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale è una versione evoluta del cargo Dragon che dal 2012 si occupa dei rifornimenti periodici della nostra base orbitante. Nella nuova configurazione, è prevista una cabina modificata che possa alloggiare un equipaggio di 7 astronauti al massimo, ma prima che la navicella possa affrontare voli umani dovrà completare alcuni test di lancio senza pilota.
parola d'ordine: sicurezza. Il primo, programmato per il 17 gennaio, è stato spostato di un mese circa. Nella Demo-1, la Crew Dragon spedita nello Spazio da un Falcon 9 dovrà dimostrare di sapersi agganciare automaticamente alla ISS, prima di effettuare, dopo qualche settimana, un rientro atmosferico con ammaraggio. Durante queste procedure verrà verificato il corretto funzionamento dei sistemi di supporto vitale. Questa stessa capsula sarà poi recuperata per condurre, in un test successivo, una prova di abbandono volo dalla piattaforma o nelle prime fasi di lancio. Se tutto va come previsto, il primo volo con equipaggio dovrebbe avvenire in estate.
La concorrenza. Anche un altro gigante aerospaziale, la Boeing, sta lavorando a una capsula per il programma commerciale della NASA, che possa supplire ai servizi finora affidati alla Soyuz. Il primo volo senza equipaggio della CST-100 Starliner dovrebbe avvenire a marzo; per quello con equipaggio bisognerà aspettare fino ad agosto.