L’analisi combinata di una serie di osservazioni effettuate dall’osservatorio orbitante CoRoT (COnvection ROtation and planetary Transits) e dallo strumento HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher) attaccato al telescopio da 3,6 metri di apertura dell’Osservatorio Australe Europeo (ESO, La Silla, Cile) ha permesso di scoprire il primo esopianeta 'normale' che potrebbe diventare la stele di Rosetta nello studio dei pianeti extrasolari. Denominato CoRoT-9b, il pianeta transita regolarmente di fronte alla propria stella, simile al Sole, che si trova ad una distanza da noi di circa 1.500 anni luce, in direzione della costellazione del Serpente.
CoRoT-9b è il primo esopianeta che per dimensioni e caratteristiche orbitali può essere paragonato ai pianeti solari. E’ grosso modo grande quanto Giove e la sua orbita è simile a quella di Mercurio. Come i pianeti giganti del Sistema Solare, Giove e Saturno, il pianeta è composto prevalentemente da idrogeno ed elio e potrebbe contenere fino a 20 masse terrestri di altri elementi, includendo acqua e rocce ad alta temperatura e pressione.
Disegno artistico del transito del pianeta extrasolare CoRoT-9b di fronte alla stella attorno a cui orbita. E’ il primo esopianeta con caratteristiche orbitali e fisiche simili a quelle dei pianeti giganti del Sistema Solare.
Il pianeta passa di fronte alla propria stella ogni 95 giorni e per effettuare il transito impiega circa 8 ore, un tempo molto più lungo rispetto a quello degli altri pianeti extraterrestri che eclissano parzialmente la loro stella e che permette di poterlo studiare con grande accuratezza. Le osservazioni fatte hanno permesso di stabilire che il clima di CoRoT-9b è relativamente temperato, se paragonato a quello dei suoi simili finora conosciuti. Le temperature della sua superficie gassosa, infatti, oscillano tra -20 e +160 °C con variazioni minime tra giorno e notte.
Gli studi finora fatti hanno consentito di raccogliere molte informazioni sul pianeta rispetto a quelle ottenute per tutti gli altri esopianeti dello stesso tipo e può essere di grande aiuto per la comprensione dell'atmosfera dei pianeti di questa tipologia.
Sinora sono stati scoperti più di 400 esopianeti, di cui circa 70 con il metodo dei transiti. CoRoT 9-b rappresenta però un caso speciale in quanto la sua distanza dalla stella di appartenenza è circa 10 volte maggiore rispetto a quella della media dei pianeti extraterrestri finora individuati con il metodo dei transiti.