Nelle ultime ore l’ESA ha deciso: la sonda Philae, rimasta aggrappata a Rosetta per oltre 10 anni, partirà alla volta della cometa 67/P Churiumov-Gerasimenko alle 9:30 del 12 novembre dove atterrerà alle 16:35, ora italiana.
Deciso, senza possibilità di tornare sui propri passi, anche il luogo d’atterraggio: il punto “J” che si trova sulla testa della cometa.
In questi giorni Rosetta si trova a soli 10 km dalla sua superficie e sta fotografando con estremo dettaglio il luogo prescelto per la discesa di Philae.
Il pericolo maggiore sembra essere il gran numero di sassi più grossi di 50 cm. Ne sono stati contati a migliaia e potrebbero far ribaltare Philae nel momento in cui poggerà le sue zampe sul suolo della cometa.
Durante la discesa Rosetta riprenderà Philae mentre quest’ultima eseguirà una serie di esperimenti che vanno dall’analisi delle polveri fino a quelle dei gas che fuoriescono dalla cometa per avere un’idea la più precisa possibile dell’ambiente attorno a Chury (il nome amichevole dato alla cometa).
Una volta sulla superficie, Philae riprenderà il panorama circostante e dopo un’ora inizierà una serie di esperimenti che dureranno circa 64 ore, il tempo della durata delle batterie a bordo della sonda.
Sia su Rosetta che su Philae c’è molta tecnologia italiana ed è per questo che l’Agenzia Spaziale Italiana seguirà con la collaborazione della RAI passo dopo passo le fasi della discesa. La Rai realizzerà una diretta a partire dalle 15:30 su Rai Scuola, canale 146.