Essere la seconda donna al mondo ad assumere il comando della ISS evidentemente non le bastava. Per vivacizzare il suo soggiorno sulla base orbitante l'astronauta statunitense Sunita Williams, un po' in ritardo rispetto alle manifestazioni olimpiche, ha deciso di cimentarsi con il triathlon. Non esattamente una passeggiata sulla Terra, figuriamoci in condizioni di microgravità.
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La Williams, 47 anni appena compiuti, ha portato a termine l'impresa utilizzando al meglio l'equipaggiamento a bordo: una cyclette per la pedalata, un tapis roulant per la corsa e un attrezzo per allenare la resistenza che funziona più o meno come una macchina per il sollevamento pesi, ma in assenza di peso. Quest'ultima è servita per simulare la fatica che richiede la frazione del nuoto, visto che di piscine in orbita ancora non ce ne sono.
Per coprire 29 chilometri di pedalate, 6,4 di corsa e 0,8 di nuoto l'astronauta ha impiegato un'ora, 48 minuti e 43 secondi. Un tempo di tutto rispetto considerando che il record olimpico femminile su distanze maggiori (40 chilometri in bicicletta, 10 di corsa e 1,5 a nuoto) è di 1:58:27.66. La "palestra" della ISS, dotata di cinghie per ancorare i cosmonauti all'attrezzo e non farli fluttuare a mezz'aria, è normalmente usata per contrastare gli effetti che la microgravità ha sul corpo umano.
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