La vita fuori dalla Terra, la preparazione degli astronauti e il futuro delle missioni spaziali: se ne è parlato oggi a Olbia con Jacopo Loredan, direttore di Focus, Umberto Guidoni, astronauta e Loredana Bessone (ESA).
Guidoni, il primo italiano a volare a bordo della ISS, ha accompagnato il pubblico a casa e in diretta su Facebook alla scoperta del Sistema Solare e ha spiegato come sugli altri corpi celesti, relativamente vicino a noi, ci siano acqua, carbonio e altri ingredienti indispensabili alla vita.
C'è vita oltre la Terra? Ma quindi… cosa dobbiamo aspettarci? Dai pianeti piuttosto poco: eventi catastrofici e remoti hanno trasformato anche quelli che avrebbero potuto ospitare la vita in deserti di roccia sterile.
Molto più promettenti in questo senso sembrano essere le lune di Giove e Saturno: la NASA sta preparando diverse missioni che esploreranno questi corpi celesti, dove sappiamo già che è presente acqua allo stato liquido.
Ma lo spazio è ricco anche di materiali che potrebbero essere molto utili per i futuri esploratori: dai depositi di minerali presenti sugli asteroidi ai laghi di combustibile di Titano.
E fuori dal sistema Solare? In questo momento l’attenzione degli scienziati è catalizzata dal sistema Trappist-1, una versione in scala ridotta del Sistema Solare dove ci sono diversi pianeti nella fascia abitabile. Ma essendo a 39 anni da luce da noi non disponiamo ancora delle tecnologie per raggiungerlo.
I prossimi obiettivi degli enti spaziali saranno quindi più vicini: la Luna, sulla quale è prevista una missione entro un paio d’anni, e poi Marte.
Prove generali di spazio. Ma come ci si prepara al viaggio in ambienti così inospitali? Loredana Bessone spiega come il miglior simulatore dello spazio sia proprio… la Terra.
Non a caso gli astronauti, prima di partire per il cosmo, affrontano un soggiorno di una settimana in un luogo molto simile a Marte: si tratta delle grotte di Sa Grutta, in Sardegna.
Qui gli i futuri astronauti imparano a vivere in un ambiente poco confortevole, disorientati nel tempo e nello spazio, con diversi pericoli e comunicazioni limitate.
E sempre nelle grotte imparano ad utilizzare procedure e strumenti che saranno fondamentali una volta in orbita.
L’incontro è stato chiuso da Guidoni, che dopo aver ripercorso la storia dell’esplorazione spaziale fin dal primo, storico, volo di Gagarin, ha illustrato le missioni verso Marte e ancora oltre.