Nello spazio gli effetti dell’assenza di peso non influiscono solo sui corpi solidi, ma anche su quelli evanescenti e inconsistenti come le fiamme.
Sulla Terra infatti la fiamma di una candela tende a salire verso l’alto assumento la ben nota forma, poichè i gas della combustione sono più leggeri dell’aria fredda che li circonda. La differenza di pressione che si crea tra la base e la punta della fiamma fa sì che l’aria più fredda affluisca verso lo stoppino fornendo l’ossigeno necessario alla combustione.
Nello spazio, dove il peso non fa sentire i propri effetti, il gas caldo non è più leggero dell’aria circostante. Il risultato è una fiamma piccola e quasi invisibile che assume la forma di una sfera quasi perfetta. La combustione effettiva ha luogo solo sulla parte più esterna della sfera, dove il combustibile si mescola con l’ossigeno presente nell’aria.
Gli studi sul comportamento delle fiamme nello spazio sono molto importanti per la sicurezza degli astronauti durante le missioni spaziali:«In ambienti privi di gravità le fiamme bruciano più lentamente e a temperature più basse rispetto a ciò che accade sulla Terra: ecco perchè materiali estinguenti devono avere concentrazioni più alte rispetto a quelle utilizzate normalmente» spiega Dan Dietrich, scienziato della NASA responsabile del progetto Flex, uno studio inziato nel 2009 e ancora in corso finalizzato alla comprensione dei meccanismi di diffusione e contenimento del fuoco sui veicoli spaziali e sulla ISS.
Come si comporta una fiamma in assenza di gravità?
