La Nasa ha presentato un affascinante video in cui, in un tripudio di sfumature, mostra come sarebbe ll tramonto sugli altri pianeti. Per la precisione la simulazione ricostruisce lo "spettacolo" visto da pianeti e satelliti appartenenti al Sistema Solare più un... intruso, un esopianeta di Trappist-1, sistema distante 40 milioni di anni luce da noi. Geronimo Villanueva e James Tralie, entrambi scienziati planetari al Goddard Space Flight Center della Nasa, hanno riprodotto il cielo del tramonto visto (oltre che dalla nostra Terra, sia in presenza di nebbia sia in condizioni di nuvolosità) da Marte, Venere, Titano, Uranio e Trappist-1e.
Simulazioni. Villanueva ha ideato il simulatore di tramonti mentre stava lavorando a uno strumento utile in possibili missioni future di esplorazione su Urano. Un giorno non troppo lontano una sonda potrebbe infatti raggiungere il gelido pianeta: l'invenzione di Villanueva aiuterebbe gli scienziati a interpretare le misurazioni della luce, rivelando la composizione chimica dell'atmosfera. Per verificare l'efficacia dello strumento, l'esperto ha simulato i colori del cielo di Urano e di altri pianeti al calar della sera. A mano a mano che i pianeti ruotano e si allontanano dai raggi solari, i fotoni (o quanti di luce) schizzano in diverse direzioni, in base alla loro energia e al tipo di molecole di cui si compone l'atmosfera, generando diverse sfumature di colore.
Solo supposizioni. Nel caso di Trappist-1e, la simulazione è basata più sull'immaginazione che su evidenze scientifiche: per ora, di questo sistema scoperto recentemente conosciamo solamente le caratteristiche della stella cardine, e a che distanza da essa orbitano i pianeti. Non sappiamo nemmeno di cosa è fatta l'atmosfera dei mondi di Trappist-1 –o addirittura se ne abbiano una, informazione che inciderebbe in modo sostanziale sui colori che si vedrebbero al tramonto.