Nell'ottica di andare su Marte con meno provviste possibili, sappiamo che dovremo imparare a coltivare sulla sua superficie. Già, ma come potremo fertilizzare i prodotti di quelle serre extraterrestri? Con le feci dei coloni marziani, per fare economia? Non così in fretta.
Ingrediente base. Per Bruce Bugbee, agronomo della Utah State University che collabora con la NASA nella ricerca sulla fisiologia delle piante nello Spazio, le piante marziane avranno bisogno non solo di luce ed acqua, ma anche di azoto, per crescere.
Contenuto pericoloso. Gli escrementi umani lo contengono, e ospitano anche i batteri necessari a trasformarlo in nitrato, più immediatamente fruibile dai vegetali. Ma insieme ai microrganismi utili, le deiezioni conterrebbero, naturalmente, anche i microbi dannosi presenti negli intestini degli astronauti, portati da Terra e cresciuti in sei mesi di difficile viaggio.
Compostaggio. Questi batteri potrebbero contaminare e compromettere il raccolto o, peggio ancora, far ammalare l'equipaggio, e nella situazione peggiore per somministrare cure mediche. Per evitare questi disastri, sarebbe prima necessario compostare quel letame per diversi mesi, fino a eliminare i microbi cattivi. Quindi sì, forse si potrebbero fertilizzare i raccolti marziani con feci "terrestri", ma solo dopo diversi mesi di lavorazione.