Spazio

Come funziona un missile balistico intercontinentale?

Le ultime scaramucce social tra Donald Trump e Kim Jong -un riportano l’attenzione sugli armamenti a lunghissima gittata a disposizione dei due paesi. Sperando che la dimostrazione di forza continui sempre e solo su Twitter...
 

Anche se si è trattato solo di un test, l’ennesimo, il missile balistico Hwasong-15 lanciato dalla Corea del Nord lo scorso 28 novembre fa davvero paura.

Secondo quanto dichiarato dal Governo di Pyongyang l’arma, in 53 minuti di volo, ha raggiunto i 4.475 chilometri di quota, oltre 10 volte l’altezza della Stazione Spaziale Internazionale, e ha viaggiato per 950 chilometri prima di inabissarsi nel Mar del Giappone.

Ma come funziona un missile di questo tipo? Che distanza può raggiungere? Che traiettorie percorre? Ed è pericoloso per il traffico aereo?

Parabola letale. Le risposte dipendono dal tipo e dal modello. In generale i missili balistici intercontinentali arrivano sul bersaglio con una traiettoria a parabola: vengono lanciati da terra o dal mare, raggiungono lo spazio e poi rientrano nell’atmosfera terrestre per puntare sull’obiettivo.

Il test effettuato dalla Corea del Nord è stato un po’ sui generis, poiché il missile è stato lanciato praticamente in verticale.

Nei test effettuati in passato le armi sono state puntate in direzione del Giappone, lo hanno sorvolato e sono cadute in mare dall’altra parte, sollevando non poche proteste da parte del Governo giapponese.

La zona più scura è quella che si trova nel raggio operativo del missile Hwasong-15 © http://obeattie.github.io/

Dove può arrivare. Il raggio d’azione di Kim Jong-un è comunque impressionante: secondo quanto riportato dall’esperto di armi David Wright nel suo blog, il Hwasong-15 può colpire obiettivi che si trovano in un raggio di 13.000 km dalla propria base.

Ciò significa che potrebbe raggiungere ogni punto del pianeta tranne la parte più meridionale del continente americano.

Come funziona. I missili balistici intercontinentali sono spinti da razzi a 2 o 3 stadi: al decollo il missile sale verso l’alto per un tempo che varia tra i 2 e i 5 minuti.


Nella seconda fase del viaggio l’arma entra nello spazio dove, grazie all’assenza di attrito, raggiunge una velocità compresa tra 24.000 e 27.000 km/h. In questa fase di crociera i vettori più evoluti mantengono la rotta utilizzando come punto di riferimento la posizione delle stelle.

L’ultima parte del volo è quella che riporta il missile dentro l’atmosfera terrestre e verso l’obiettivo finale. La rotta viene corretta con l’aiuto di piccoli motori jet mentre speciali scudi termici evitano che l’attrito surriscaldi la testata e ne provochi l’esplosione anticipata durante la discesa.

Il viaggio, a seconda della distanza da coprire, può durare fino a 50-55 minuti.

È pericoloso per il traffico aereo? Potenzialmente sì. A preoccupare non è tanto il momento del lancio - accuratamente studiato per evitare il momento del transito della sessantina di voli che ogni giorno collega il Giappone all'Europa - quanto quello del rientro, che non è mai del tutto possibile controllare. I detriti del missile esploso potrebbero impattare contro un aereo mentre ricadono in atmosfera. Anche se gli aerei raggiungono al massimo i 13 mila metri di quota, non sono al riparo da eventuali pezzi fuori controllo. Inoltre, poiché la tecnologia nordcoreana non è affidabile, potrebbe anche accadere che il razzo sbagli traiettoria e investa un velivolo direttamente.

Per il momento le compagnie aeree evitano di transitare sopra il territorio nordcoreano e anche sopra una porzione occidentale di territorio giapponese, considerata, per i test, poco sicura (il lancio del 28 novembre è stato visto dai piloti della Korean Air San Francisco-Incheon e della Los Angeles-Incheon, e dall'equipaggio di un volo della Cathay Pacific tra Hong Kong e San Francisco).

Ci si tiene più vicini alle isole nipponiche, in un corridoio aereo che dovrebbe essere sicuro, in attesa di mofidiche ufficiali delle rotte, non ancora ritenute necessarie.

Mi fa il pieno? I razzi vettori dei missili intercontinentali possono essere alimentati a propellente liquido o solido: il primo brucia più a lungo, mentre il secondo offre una maggiore spinta nel breve periodo. I combustibili solidi, per quanto di più complesso utilizzo, sono più sicuri rispetto a quelli liquidi, che sono estremamente infiammabili e altamente tossici.

Il Hwasong-15 è lungo 22,5 metri

Le misure. Ma quanto è grande il super missile di Kim Jong-un? L'esperto di vettori spaziali Norbert Brügge ha provato a stimare le dimensioni del Hwasong-15 a partire dalle fotografie e dai video circolati in questi giorni. Secondo Brugge l'arma è una delle più grandi mai costruite: è lungo 22,5 metri, ha un diametro di 2,40 metri e viene spostato su uno speciale camion a 9 assi.


Chi ce l’ha. Ad oggi la maggior parte delle superpotenze, tra cui Stati Uniti, Russia, Cina e India, dispone di armi di questo tipo. Finora nessuno le ha mai utilizzate contro un altro Paese, ma le ha solo sperimentate per dimostrarne agli altri la potenza distruttiva.

La notizia è stata aggiornata dopo la pubblicazione per correggere il dato dell'altezza massima che può raggiungere un aereo: sono 13 mila metri di quota e non 13 mila km.

5 dicembre 2017 Rebecca Mantovani
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