Quando una navetta spaziale rientra nell’atmosfera terrestre, a 122 chilometri di quota, l’attrito con le molecole d’aria provoca un forte surriscaldamento della sua superficie esterna, fino a 1700 gradi centigradi. La navetta Columbia è protetta da uno strato formato da 32 mila piastrelle di circa 20 centimetri quadrati ciascuna e spesse tre centimetri. Sono diverse a seconda della zona da proteggere: in silicio (bianche) per la parte superiore e le fiancate, dove la temperatura arriva a 600-1200 gradi centigradi; in carbonio e carburo di silicio (nere) per proteggere il bordo delle ali e la parte inferiore, dove la temperatura arriva a 1700 gradi. Le piastrelle danneggiate vengono sostituite di volta in volta: ciascuna di esse può infatti sopportare al massimo 70 voli, anche se la struttura complessiva arriva a sostenerne fino a 200. Le altre tre navette, Discovery, Atlantis (nella foto) e Endeavour, sono protette in modo diverso: speciali “fasciature” di resine isolanti difendono le zone che sulla Columbia sono coperte dalle piastrelle bianche. In questo modo si è ottenuta una notevole riduzione del peso di queste navette.