Sono due le collisioni tra satelliti artificiali di cui si ha notizia. La prima risale al 10 febbraio 2009, quando i satelliti Iridium 33 (ancora attivo) e Cosmos-2251, fuori uso e fuori controllo, si scontrarono a 42.000 chilometri l’ora a una quota di 789 chilometri. L’impatto produsse circa 1.000 frammenti più grandi di 10 centimetri e migliaia più piccoli.
Fine del carburante! La seconda collisione, nel 2010, avvenne invece a bassa velocità fra il satellite della Nasa Dart (Demonstration for Autonomous Rendezvous Technology) e quello per comunicazioni Mublcom.
Il primo doveva avvicinare il secondo senza essere guidato da Terra, per verificare la possibilità di operare su sonde in orbita difficili da raggiungere con missioni umane. A pochi metri dall’obiettivo, Dart terminò il carburante, ma anziché allontanarsi continuò ad avvicinarsi fino a scontrarsi.
L’incidente non fu distruttivo, ma cambiò la traiettoria di Mublcom. Un’altra decina di incidenti ha poi interessato satelliti in disuso o parti di essi.