Robot che scendono e robot che salgono, letteralmente, a 400 km sulle nostre teste, alla Stazione spaziale internazionale: dopo 7 anni di travagliata permanenza in orbita Robonaut è stato fatto rientrare, e al suo posto sta per arrivare CIMON (Crew Interactive Mobile Companion). Figlio di Airbus e IBM, pesa 5 kg ed è progettato per fluttuare liberamente nella microgravità della Iss con il compito di fornire agli astronauti informazioni e dati sui sistemi di bordo e sugli esperimenti in corso.
Intelligente e sorridente. CIMON è un equipaggiato con l'intelligenza artificiale di IBM: dialoga grazie a sofisticati sistemi vocali ed ha un grande schermo che, quando non visualizza numeri e grafici, presenta un volto sorridente in perfetto stile cartone animato. La sua AI è basata su reti neurali, una tecnologia informatica che simula i meccanismi di funzionamento del cervello umano: secondo i suoi progettisti, è così evoluto che per gli astronauti diventerà un vero e proprio collega di lavoro.
A scuola di Spazio. Al momento CIMON sta perfezionando le sue conoscenze di tutto quello che gli servirà durante la permanenza in orbita con l'astronauta Alexander Gerst, che lo accompagnerà sulla ISS il prossimo ottobre. Ma dal 2016, quando è stato avviato il progetto, ha avuto oltre 50 insegnanti tra esperti di robotica, di AI e programmatori, e in questo periodo ha imparato a orientarsi nella Iss, a muoversi in microgravità senza fare danni e... a riconoscere Gerst grazie a foto, video e campioni della sua voce.
Nello Spazio il robot lavorerà insieme ai colleghi umani su campioni di cristalli di varia natura, assisterà a diversi esperimenti medici durante i quali "lavorerà" come telecamera interattiva. Per la ricreazione avrà un cubo di Rubik.