La storia dell'esplorazione dello Spazio è fatta di pioneri. E Sally Kristen Ride è una di questi. È stata la prima astronauta statunitense. È andata nello spazio nel 1983 (per la precisione il 18 giugno 1983 a bordo della settima missione dello Space Shuttle).
Prima di lei solo due donne sovietiche avevano compiuto la stessa impresa: la prima era stata Valentina Vladimirovna Tereškova vent'anni prima, nel 1964; la seconda era stata Svetlana Evgen'evna Savickaja nel 1982.
Sally Ride è scomparsa nel 2012 all'età di 61 anni a seguito di un tumore al pancreas e ancora ogg viene ricordata non soltanto per essere stata la prima astronauta americana.

GELOSA DEL PRIVATO. Nel 2012, dopo la morte di Sally Ride venne alla luce che sua compagna di vita per 27 anni era stata l'educatrice ed ex tennista Tam O'Shaughnessy.
Sally Ride, molto gelosa della propria vita privata, aveva conosciuto Tam da ragazzina. Insieme scrissero libri divulgativi per bambini e diedero vita alla "Sally Ride Science", associazione che si occupa di promuovere la carriera scientifica tra le ragazze.
La Nasa affermò che la bisessualità di Sally Ride (che era stata anche sposata, dal 1982 al 1987, al suo collega astronauta Steven Hawley) non fu nascosta. Ma che, come nelle forze armate Usa, alla Nasa vigeva il principio “Don’t ask, don’t tell” (“Non chiedere, non dire”). In particolare per quanto riguardava gli orientamenti sessuali degli astronauti. Ancora nel 2012, tuttavia, la biografia ufficiale di Sally Ride sul sito della Nasa, oggi corretta, non menzionava la sua compagna di una vita.
I primi anni. Come racconta O'Shaughnessy, Sally era nata a Los Angeles il 26 maggio 1951 e da bambina era cresciuta giocando con il piccolo chimico e un piccolo telescopio (e giocando a football per strada con gli amichetti). In seguito aveva pensato di diventare giocatrice professionista di tennis, ma alla fine optò per la scienza.
Sally RiDe astronauta. La carriera nella Nasa di Sally Ride inizia negli anni '70. Nel 1977, Sally stava finendo il suo dottorato di ricerca in fisica presso l'Università di Stanford quando vide un articolo sul giornale degli studenti che spiegava che la Nasa stava cercando astronauti, e per la prima volta permetteva anche alle donne di fare domanda.
Ride non esitò a inviare la sua candidatura e nel 1978 divenne una delle sei donne selezionate (su 8.900 persone che in totale risposero all'annuncio dell'agenzia spaziale americana).
Prima della missione orbitale, le sue competenze furono impiegate dalla Nasa per lo sviluppo del braccio robotico dello Space Shuttle (che è il co-protagonista del doodle di oggi).
Prese parte a due missioni a bordo dello shuttle Challenger: la prima fu la missione STS-7, nella quale collaborò alla messa in orbita di due satelliti per telecomunicazioni, si dedicò ad alcuni esperimenti farmaceutici e utilizzò per la prima volta il braccio meccanico dello Space Shuttle che serviva per posizionare e recuperare satelliti nello spazio; il suo secondo e ultimo volo (missione STS-41-G) è stato nel 1984, sempre a bordo del Challenger. In seguito venne nominata membro della commissione di inchiesta che ha indagato sulla cause dell'incidente dello Shuttle Challenger.
Dopo la Nasa. Nel 1987 Sally lasciò l'agenzia spaziale americana e si dedicò all'insegnamento prima a Standord e poi all'Universitò di San Diego. Come detto è morta il 23 luglio 2012 per un tumore al pancreas che l'ha stroncata a soli 61 anni.
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