Gli astronauti non possono permettersi il lusso di annusare lo spazio direttamente (il vuoto e la bassissima temperatura li ucciderebbero) ma alcuni, in missione sulla Iss, hanno riferito di aver sentito, dopo le passeggiate spaziali, puzza di carne alla griglia o di bruciato. Responsabili sarebbero alcune molecole specifiche, gli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), rimaste appiccicate sulle loro tute. Qualcosa di simile a quello che annusereste tra gli spalti di un rally automobilistico: metallo rovente, gomma bruciata, gas di scarico e... hot dog.
Hot dog e rum. Gli Ipa sono rilasciati dalle stelle morenti, vagano nello spazio per finire anche nelle comete, nei meteoriti e nelle polveri interstellari. Sulla Terra queste sostanze sono responsabili dell’odore della carne alla griglia, del bitume e dei fumi dei derivati di carbone e petrolio. L’universo offre anche altri “effluvi”. Un gruppo di ricercatori del Max Planck Institute qualche anno fa ha rilevato nella nube di gas interstellare Sagittarius B2 una sostanza chiamata formiato di etile, che può essere percepita come odore di lampone e addirittura... di rum.