Attorno alle ore 22:30 (italiane) del 6 settembre, il centro di controllo dell'agenzia spaziale indiana (ISRO) ha ricevuto le ultime informazioni dal lander Vikram, partito lo scorso 22 luglio con la missione Chandrayaan-2. Si trovava a soli 2.1 km dalla superficie della Luna, alla quale si avvicinava a una velocità di 60 m/s. Tutto andava secondo i piani, dopodiché... silenzio. Un lungo silenzio senza nuovi messaggi ha convinto i tecnici dell'ISRO di aver perso il lander. Le cause della perdita del segnale sono ancora sconosciute.
This is Mission Control Centre. #VikramLander descent was as planned and normal performance was observed up to an altitude of 2.1 km. Subsequently, communication from Lander to the ground stations was lost. Data is being analyzed.#ISRO
— ISRO (@isro) September 6, 2019
Mezzo pieno. Kailasavadivoo Sivan, presidente dell'ISRO, ha annunciato molto amaramente la perdita delle comunicazioni con il lander. Nonostante il fallimento, l'agenzia spaziale sta ricevendo numerose dimostrazioni di affetto dal popolo indiano, che sui social indica l'ISRO come motivo di vanto nazionale. In effetti, anche se il lander non ha nemmeno iniziato la sua missione, la sonda Chandrayaan-2 ha raggiunto con successo l'orbita lunare. Anche il primo ministro indiano ha voluto manifestare la sua vicinanza al presidente dell'agenzia spaziale indiana.
WATCH | ISRO chairman K Sivan shares an emotional moment with PM Modi after the PM's moving speech to scientists.#Chandrayaan2 #ISRO pic.twitter.com/ddW84h5abd
— NDTV (@ndtv) September 7, 2019

Un grande sogno. Lo scopo della coraggiosa missione non era "semplicemente" arrivare sulla Luna, ma di allunare nei pressi del polo sud, ad una latitudine di 70,9°. Un obbiettivo molto interessante per la presenza d'acqua, ma anche molto più difficile da raggiungere. In caso di successo, l'India sarebbe stata la 4° nazione (dopo USA, ex URSS e Cina) a far atterrare un lander (e a dispiegare un rover) sul nostro satellite, ma gli eventi hanno deciso altrimenti.
Mal comune. In aprile lo stesso destino era toccato alla sonda israeliana Beresheet. Anche con quest'ultima sono state perse le comunicazioni durante la discesa verso la superficie lunare. Ad accomunare le due missioni non è solo il risultato, ma anche il costo molto contenuto. L'IRSO ha speso per Chandrayaan-2 appena 165 milioni di dollari.