Lo scorso 21 gennaio il telescopio spaziale Chandra ha immortalato l’esplosione della supernova SN 2014J, nel cuore della galassia Messier 82 a 11,5 milioni di anni luce dalla Terra.
Secondo gli astronomi si tratta della detonazione di una nana bianca. Le esplosioni di questo tipo, dette di classe “Type Ia”, sono utilizzate come indicatore delle distanze cosmiche e giocano un ruolo chiave nella determinazione della velocità di espansione dell’Universo.
Due stelle in una. Ciò che non è ancora chiaro è il meccanismo di innesco di questi fuochi d’artificio spaziali: l’esplosione potrebbe avvenire quando la nana bianca attrae a sé eccessive quantità di materiale da una stella compagna come il Sole, oppure quando due nane bianche si fondono tra loro.
E proprio quest’ultima teoria sembra la più probabile nel caso di SN 2014J: l’assenza di gas e altri residui nei dintorni della supernova spingerebbe gli astrofisici ad escludere il passaggio di materiale tra due stelle.
La vista RX di Chandra. Questa immagine è stata realizzata sovrapponendo le fotografie scattate da Chandra ai raggi X a bassa, media e alta energia, visualizzati rispettivamente in rosso, verde e blu.
I dettagli dello studio, a firma di un'italiana, Raffaella Margutti, che lavora all’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) di Cambridge e dei co-autori Jerod Parrent (CfA), Atish Kamble (CfA), Alicia Soderberg (CfA), Ryan Foley (University of Illinois at Urbana-Champaign), Dan Milisavljevic (CfA), Maria Drout (CfA), and Robert Kirshner (CfA) sono disponibili online.