Esistono diversi tipi di astrofili: coloro che si dedicano esclusivamente a realizzare belle fotografie del cielo, chi aiuta gli astronomi a cercare nuovi oggetti come asteroidi e comete e chi si dedica all’inseguimento di satelliti, soprattutto quelli considerati “spia” e dei quali si conosce pochissimo della loro orbite.
Uno dei più noti amanti della ricerca di satelliti spia è Marco Langroek che scrive su un blog molto visto perché fornisce informazioni altrimenti difficili da avere sui satelliti segreti.
Langroek di recente si è messo sulle tracce del satellite super segreto Zuma, portato in orbita da un razzo Falcon 9 di SpaceX. Il satellite del governo degli Stati Uniti, infatti, sembrava essersi perso dopo il distacco dal razzo vettore e Langroek pare sia riuscito a trovare la sua orbita.
La scoperta di IMAGE. Un altro cacciatore di satelliti misteriosi, Scott Tilley, è stato ancora più fortunato: scandagliando il cielo alla ricerca di Zuma, ha trovato un altro satellite che si pensava ormai morto da una dozzina d’anni e che invece è ancora attivo e in grado di proseguire la sua missione.
Si tratta del satellite IMAGE (Imager for Magnetopause-to-Aurora Global Exploration) della NASA che era stato lanciato nel 2000 e che aveva il compito di studiare la magnetosfera.
Nel 2006 - dopo aver perso ogni contatto con il satellite - la NASA lo dichiarò morto. In realtà, però, pare che il veicolo spaziale sia tornato ad essere operativo dopo aver spento e riacceso i propri computer. Purtroppo però la NASA si era dimenticato di lui.
Altri casi di satelliti zombiE. Dai primi rilevamenti sembra che effettivamente alcuni strumenti siano ancora attivi e in grado di raccogliere e inviare a Terra importanti informazioni scientifiche.
Non sarebbe la prima volta che un satellite dato per morto “ritorni” in vita. Un primo caso è quello del satellite LES-1, abbandonato nel 1967, ma che a distanza di oltre 45 anni, nel 2013 è stato ritrovato ancora attivo. Poi c'è la storia della sonda ISEE-3, inviata nello spazio per studiare il Sole. È rimasta spenta per 27 anni e nel 2014 è stata risvegliata. Purtroppo però un problema ai motori l’ha fatta morire definitivamente.