L'incontro ravvicinato della sonda con Giapeto, una luna "tagliata a metà".
![]() | ||
Giapeto fu scoperto da Gian Domenico Cassini nel 1671. Un emisfero è scuro (albedo 0.03–0.05) con una lieve colorazione rossastra, mentre l'altro emisfero è brillante (albedo 0.5). Nell'immagine (ingrandisci) al centro e a sinistra la luna fotografata con filtri all'infrarosso e all'ultravioletto. A destra, alla luce visibile. Foto: © Nasa/Esa |
Il passaggio ravvicinato ha permesso di scattare foto ad altissima risoluzione (1 km per pixel (Come in una delle ultime foto inviate), contro gli 8 delle foto scattate nel 1981 da Voyager 2) che aiuteranno agli astronomi ad approfondire la conoscenza di questa misteriosa luna dalle due facce: un emisfero è infatti molto più scuro dell'altro e non è ancora chiaro il perché di questa strana conformazione.
Come un biscotto a due gusti. Lo strato scuro sarebbe composto da molecole organiche, a base di carbonio, e giace nell'emisfero che si trova lungo l'orbita del satellite. Secondo alcuni astronomi Giapeto mentre avanza raccoglierebbe polveri scure, forse espulse da un'altra luna, Phoebe. Per questo motivo l'altra faccia, protetta, non ne sarebbe intaccata e presenta un colore molto più chiaro.
|
"Abbronzatura" misteriosa. L'ipotesi però non spiega il perché la superficie di Giapeto sia più arrossata di quella di Phoebe. Una spiegazione potrebbe essere quella di attribuire la modifica del colore a una serie di reazioni chimiche. Oppure la nuvola che ha colorato la faccia di Giapeto è stata originata dall'impatto di un oggetto spaziale con un'altra luna. (Notizia aggiornata al 3 gennaio 2005) |