Nella serata del 7 agosto 2023, quando in Italia erano le 22:46 il Sole ha emesso un forte brillamento che è stato registrato dal Solar Dynamics Observatory della NASA, che osserva costantemente la nostra stella. I brillamenti solari sono violente eruzioni di materia che viene emessa dalla fotosfera della stella, sprigionando una energia paragonabile a decine di milioni di bombe atomiche.
Che classe è? Questi eventi sono causati da un improvviso rilascio di energia in seguito a riconnessioni delle linee del campo magnetico. Il bagliore del 7 agosto, che segue quello del 5 agosto che aveva avuto una intensità simile, è stato classificato come X1.5, che è una categoria di tutto rispetto. Va ricordato infatti che i brillamenti solari sono classificati in cinque classi di potenza a cui viene designata una lettera.
Ogni classe è dieci volte più potente della precedente. Le classi sono: A, B, C, M, X, in ordine crescente di potenza. All'interno di ogni classi poi, vi è un'ulteriore classifica da 1 a 9. La potenza dei brillamenti solari viene assegnata in base alla loro luminosità nei raggi X, misurata (per chi volesse qualche dettglio in più) dai satelliti in orbita terrestre a lunghezze d'onda comprese tra 0,1 e 0,8 nanometri.
I brillamenti delle classi A, B e C sono frequenti e se diretti verso la Terra hanno un impatto debole, se non nullo. La classe M, di media entità, può provocare blackout radio sull'emisfero terrestre rivolto al Sole.
I più potenti. I brillamenti di classe X, i più intensi di tutti, come quello in questione, si verificano soprattutto nei periodi di picco dell'attività solare. Possono causare forti blackout radio e potrebbero innescare tempeste geomagnetiche da molto intense a estreme. Il questo periodo il Sole si sta avvicinando al suo picco undecennale di attività e questo spiega gli intensi brillamenti che si registrano in questo periodo.
Sempre per una tempesta solare nel 1983, l'Air Force One, l'aereo del presidente Usa (allora Reagan), rimase per 3 ore impossibilitato a comunicare mentre passava sull'Urss. Se gli Usa avessero sospettato un sabotaggio, poteva scoppiare una guerra.