Si chiama Bennu, come la divinità egizia dalla testa d’airone, e nel giro di un paio di secoli potrebbe diventare un serio problema per i nostri discendenti. Bennu è infatti un asteroide di 493 metri di diametro che nel 2180 effettuerà una serie di passaggi molto vicini alla Terra.
Pericolo spaziale. Secondo gli ultimi calcoli della NASA le probabilità che possa impattare il nostro pianeta sono 1 su 1.800. Non molte, ma sufficienti a destare qualche preoccupazione negli esperti. Anche perché le dimensioni di Bennu, pur non essendo tali da causare un’estinzione in stile fine-dei-dinosauri, potrebbero comunque provocare danni catastrofici.
Per saperne di più sul pianetino la NASA sta mettendo a punto la missione OSIRIS-Rex (Origins Spectral Interpretation Resource Identification Security Regolith Explorer), che partirà nel 2016 e lo raggiungerà dopo un viaggio di circa due anni. Obiettivo di OSIRIS sarà quello di creare una mappa tridimensionale di Bennu utilizzando un altimetro laser di fabbricazione canadese e raccogliere 60 grammi circa di materiale da riportare sulla Terra nel 2023.
C'È DA SPOSTARE UN ASTEROIDE. «Questo campione ci offrirà la possibilità di studiare da un nuovo punto di osservazione le origini del Sistema Solare», ha spiegato alla stampa Alan Hildebrand, dell’Università di Calgary (Canada). La missione permetterà inoltre di approfondire gli effetti delle forze non gravitazionali sull’orbita di Bennu, per esempio la pressione della luce solare, elemento indispensabile per decidere se mettere a punto o meno un piano per fare cambiare rotta a questa grande roccia spaziale.
Niente panico. Abbiamo 160 anni di tempo per mettere a punto strumenti e tecnologie necessari per inquadrare correttamente il problema, decidere se Bennu rappresenta per davvero una minaccia e, nel caso, intervenire come saremo capaci. Nel frattempo, le informazioni ottenute dallo studio di Bennu permetteranno agli astrofisici di migliorare gli attuali sistemi di modellazione utilizzati per tracciare le rotte degli asteroidi potenzialmente pericolosi.