Immaginatevi una piccola Smart lanciata a tutta birra, e in senso inverso, lungo un circuito dove viaggia un gigantesco autoarticolato: qualcosa del genere accade nel Sistema Solare, protagonista un corpo celeste, 2015 BZ509 (per gli amici "Bee-Zed"), un asteroide del diametro di 3 km che percorre attorno al Sole quasi la stessa orbita di Giove e di circa 6.000 altri frammenti rocciosi, ma in direzione opposta. Da almeno un milione di anni, secondo gli astronomi.
Anticonformista. Uno studio appena pubblicato su Nature ne descrive lo strano comportamento: il masso è l'unico, nel Sistema Solare, ad avere un moto retrogrado (cioè in senso orario, guardando dall'alto il piano dell'eclittica) e contemporaneamente a condividere lo spazio orbitale di un pianeta - e non di uno qualunque, ma del gigante gassoso del nostro Sistema, Giove.
La stragrande maggioranza dei milioni di asteroidi del nostro circondario spaziale si spostano con moto diretto (o progrado, cioè in senso antiorario), ossia nella stessa direzione degli altri corpi del Sistema.
Niente scontri. Bee-Zed può fare il "bastian contrario" ed evitare collisioni con Giove proprio grazie alla gravità del gigante, che per un complesso gioco di forze ne devia il tracciato. Gli scienziati del Western's Department of Physics and Astronomy (Canada) che l'hanno scoperto nel 2015 non sono stati in grado di determinare se sia in effetti un asteroide o un frammento di cometa - forse della cometa di Halley (1P/Halley), con la quale condivide il moto retrogrado. In ogni caso, affermano gli astronomi, la sua orbita sembra stabile e destinata a rimanere tale per almeno un altro milione di anni.