Il telescopio all'infrarosso Spitzer ha scoperto un giovanissimo pianeta extrasolare. Mettendo in discussione i modelli sulla formazione dei pianeti.
Un'illustrazione artistica del probabile nuovo pianeta. Si ipotizza che abbia una massi almeno pari a quella di Giove e assomigli ai pianeti giganti del nostro Sistema Solare miliardi di anni fa. Scarica l'immagine come sfondo. © NASA/JPL-Caltech. |
Il pianeta in questione non è osservabile direttamente: ciò che si vede è che il disco di polveri che circonda CoKu Tau 4 presenta una zona perfettamente “ripulita”.
Aspirapolvere spaziale. Secondo il gruppo di scienziati che ha effettuato lo studio, capeggiato da Edward Churchwell dell'Università del Wisconsin (Usa), il pianeta avrebbe agito come un “aspirapolvere”, convogliando su di sé il materiale con la sua forza di gravità e lasciando così la traccia della propria presenza. Questo baby pianeta, distante oltre 400 anni luce, sconvolgerebbe i modelli matematici che ricostruiscono al computer l'evoluzione dei sistemi planetari, secondo i quali ci vorrebbero decine di milioni di anni prima che un pianeta riesca a formarsi.
Ma non è tutto. Sempre nel Toro, Spitzer ha individuato anche materia organica ghiacciata nei dischi di polveri che circondano altre stelle giovani. Si tratta di acqua, metanolo e anidride carbonica, in pratica gli “ingredienti” delle comete. Le quali, come molti astronomi pensano, potrebbero portare acqua e materiali organici sui pianeti in formazione. E forse lo hanno fatto anche sulla Terra.
(Notizia aggiornata al 4 giugno 2004)