Lo scorso 31 agosto l’asteroide 3122 Florence si è avvicinato alla Terra fino ad una distanza di circa 7 milioni di chilometri, che, per avere un’idea, significa grosso modo 18-19 volte la distanza Terra-Luna. Il passaggio ravvicinato ha dato modo ad alcuni grandi radiotelescopi di puntare le antenne e ottenere immagini radar. Tra questi, anche il Goldstone Deep Space Communications Complex (della Nasa), un'antenna del diametro di 70 metri puntata in direzione di Florence tra il 29 agosto e il primo settembre. Il Goldstone ha permesso di confermare le misure dell'asteroide, che ha un diametro di circa 4,5 chilometri, e con sorpresa di tutti ha rilevato due lune che gli orbitano attorno. Risulta così essere l’unico asteroide triplo noto tra i NEO (Near Earth Object), ossia tra gli oggetti che si avvicinano alla Terra.
Le due lune. Le dimensioni dei satelliti di Florence non sono ancora state determinate con precisione, ma sembra che il loro diametro si aggiri tra i 100 e i 300 metri. Anche il tempo di rivoluzione attorno all'asteroide è difficile da determinare, ma sembra che la luna più vicina completi l'orbita in circa 8 ore, mentre quella più esterna in un periodo tra le 22 e le 27 ore. Il periodo di rivoluzione della prima, la più vicina, è il più breve tra le lune dei 60 asteroidi noti che rasentano la Terra.
Montagne, crateri e pianure. Le immagini ottenute hanno una risoluzione che permette di osservare particolari di Florence fino a 75 metri di diametro, per le lune, invece, non si sono potute ottenere immagini di risoluzione significativa.
Su Florence si è potuto rilevare la presenza di una catena montuosa in prossimità dell’equatore, di un grande cratere, di due pianure e numerose altre caratteristiche morfologiche ancora da definire.
Le osservazioni da Goldstone hanno anche permesso di confermare che Florence ruota su se stesso in 2,4 ore, com'era già stato stimato con precedenti osservazioni da telescopi che hanno seguito particolari variazioni di luminosità della superficie.
L'animazione qui a fianco mostra Florence e il moto delle sue lune, identificate con outer moon (la più lontana) e inner moon, la più vicina, che ad un certo punto viene eclissata dall'asteroide stesso.
Nuove osservazioni. Il prossimo 8 settembre l’asteroide si troverà in posizione adatta per essere studiato da altri due potenti radiotelescopi, il Goldstone Solar System Radar (in California) e quello della National Science Foundation ad Arecibo (Puerto Rico).