Il 30 giugno è l’Asteroid Day, giorno del ricordo e dell’ammonimento: l'evento che si vuole ricordare avvenne il 30 giugno 1908, quando un asteroide (o una cometa) di 30-50 metri di diametro penetrò in atmosfera ed esplose, a 8 chilometri di quota, su Tunguska, in Siberia.
L’esplosione rilasciò istantaneamente un'energia pari a quella di un migliaio di bombe atomiche del tipo "Hiroshima" e distrusse un’area di foresta grande come due terzi della Valle d’Aosta.
Gli alberi vennero bruciati dall’alto verso il basso, greggi di pecore e mandrie di renne carbonizzarono, le onde sismiche provocate dall’esplosione fecero il giro della Terra più e più volte...
Statisticamente, un evento del genere di Tunguska può accadere una volta ogni 200 anni: più che una catastrofe di cui non si è mai saputo molto, l’Asteroid Day è un monito per l'umanità, perché lo scontro tra la Terra e un asteroide, anche di piccole dimensioni, può causare una catastrofe.
Gli eventi. Ad oggi, sono molte migliaia gli oggetti sotto osservazione: nessuno di questi ha un’orbita di impatto con il nostro pianeta, ma poiché sono anche relativamente piccoli - e perciò soggetti a perturbazioni gravitazionali nel loro percorso all'interno del Sistema Solare - è impossibile prevedere la loro rotta su tempi lunghi.
Grazie alla rete di telescopi che perlustrano il cielo, dal 1898 al 2000 sono stati scoperti 1.000 asteroidi, ma negli ultimi anni il numero cresce al ritmo di 1.000-2.000 l'anno. Non tutti sono pericolosi per la Terra, ma il monito, alla fine, è che gli oggetti sconosciuti che solcano lo spazio anche vicino alla Terra sono realmente innumerevoli.
Tanti sono gli eventi che si celebrano nel mondo, dal Virtual Telescope 2017 alle iniziative organizzate, promosse o presentate sulle pagine online di Coelum Astronomia.
Per approfondire: