Spazio

L'ascensore spaziale. Di nuovo

L'ascensore spaziale non smette di affascinare ricercatori visionari: c'è un nuovo progetto teorico per questa tecnologia forse impossibile.

L'ascensore spaziale è una di quelle idee che torna periodicamente a far parlare di sé, nel mondo scientifico e non. Ipotizzato per la prima volta nel 1895 dall'ingegnere russo Konstantin Tsiolkovski - suggestionato dalle opere di Jules Verne - l'ascensore spaziale è esattamente quello che il nome suggerisce: un sistema di cavi, con un capo ancorato a Terra e l'altro in orbita geostazionaria, lungo il quale si muovono cabine e carichi.
 
Un ascensore che collegasse la Terra allo spazio potrebbe ridurre drasticamente il costo di messa in orbita dei satelliti o di invio di materiali verso il cosmo. Ma i problemi tecnici per la realizzazione di un sistema di questo tipo, primo tra tutti la robustezza e il peso dei cavi, lo relegano per ora alla fantascienza - anche se magistrale, come Le fontane del Paradiso, di Sir Arthur C. Clarke (1979).

Fattibile? Forse... Più realistica dal punto di vista pratico sembra invece una versione fluttuante dell'ascensore spaziale, dove le stazioni di partenza e di arrivo si trovano entrambe in orbita attorno alla Terra, o a un altro pianeta, ma su quote differenti. Uno studio pubblicato su Acta Astronomica da George Zhu (York University, Canada) segna un passo in avanti importante nella discussione sull'ascensore spaziale.
 
Nel suo lavoro Zhu ipotizza un ascensore a due cavi lungo il quale due carichi si muovano sempre contemporaneamente in direzioni opposte: in questo modo il sistema rimarrebbe in equilibrio grazie all'azione contrapposta delle due forze che agiscono parallelamente tra loro. Così l'ascensore di Zhu sembra risolvere i due principali problemi degli ascensori spaziali ipotizzati fino ad oggi: la torsione del cavo e l'uscita dall'orbita di uno dei due estremi causata dal movimento del carico lungo il cavo stesso.

Teleferica cosmica. Il cavo, secondo Zhu e i suoi colleghi, potrebbe essere lungo anche migliaia di km. Ancorato in un'orbita bassa, relativamente vicino alla Terra, una volta sviluppata la necessaria infrastruttura potrebbe ridurre il costo dei trasporti spaziali. I razzi convenzionali potrebbero infatti fare viaggi molto più brevi, agganciandosi al cavo e da lì proseguire il viaggio senza bisogno di combustibile. Nello studio il team di ricercatori ipotizza una soluzione di questo tipo persino per raggiungere la Luna, con la seconda estremità del cavo in orbita attorno al nostro satellite.
 
Restano però da risolvere alcuni problemi: il primo è quello dei materiali. Secondo i ricercatori si potrebbero utilizzare le leghe ultra resistenti e leggere già impiegate per i veicoli spaziali, ma un cavo così lungo è una sfida tecnologica piuttosto ambiziosa e forse, al momento, ancora fuori dalla nostra portata.

E poi c'è il problema dei detriti: occorrerebbe infatti proteggere il cavo e i suoi due carichi in moto contrapposto per migliaia di km dall'impatto di detriti spaziali di vario tipo, dai rottami ai piccoli asteroidi. Insomma, se la strada per andare nello spazio con l'ascensore è ancora lunga, per fortuna ogni tanto si torna a parlare di questa tecnologia quasi come se mancasse un niente per vederla in funzione.

10 maggio 2021 Rebecca Mantovani
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Dalle antiche civiltà del mare ai Romani, dalle Repubbliche marinare alle grandi battaglie navali della Seconda guerra mondiale: il ruolo strategico che ha avuto per la storia – italiana e non solo - il Mediterraneo, crocevia di genti, culture, merci e religioni. E ancora: cento anni fa nasceva Don Milani, il sacerdote ribelle che rivoluzionò il modo di intendere la scuola e la fede; nella mente deigerarchi nazisti con gli strumenti del criminal profiling; le meraviglie dell'Esposizione Universale di Vienna del 1873, il canto del cigno dell'Impero asburgico.

ABBONATI A 29,90€

Attacco al tumore: le ultime novità su terapie geniche, screening, cure personalizzate, armi hi-tech. Inoltre: lo studio dell’Esa per la costruzione di una centrale fotovoltaica nello Spazio; dove sono le carte top secret sulla guerra in Ucraina; il cambio climatico ha triplicato le grandinate in Europa e, soprattutto, in Italia; quali sono le regole di convivenza tra le piante degli habitat “a erbe”.

ABBONATI A 31,90€
Follow us