Resta confermata, per ora, dalla Nasa, la nuova finestra di lancio di sabato 3 settembre alle 20:17 ora italiana, della durata di due ore, per il lancio di Artemis I, il primo test integrato della navicella Orion della NASA, del razzo Space Launch System (SLS) e dei sistemi di terra presso il Kennedy Space Center in Florida, inizialmente programmato per lo scorso 29 agosto e poi rinviato.
Le temperature. I responsabili della missione si sono riuniti per discutere i dati e sviluppare un piano per affrontare i problemi emersi durante il tentativo di lancio del 29 agosto per il test di volo. Durante il tentativo di lancio, ha spiegato la Nasa in un comunicato, le squadre non sono state in grado di raffreddare i quattro motori RS-25 a circa meno 250 gradi centigradi, con il motore 3 che ha mostrato temperature più elevate rispetto agli altri motori. I team hanno riscontrato anche una perdita di idrogeno su un componente che li ha spinti a regolare manualmente il flusso di propellente.
Modifiche. Nei prossimi giorni le squadre provvederanno a modificare le procedure di caricamento del propellente per seguire una procedura simile a quella eseguita con successo durante la Green Run, il test condotto allo Stennis Space Center della NASA nel Mississippi nel 2020. Le nuove procedure prevedono l'esecuzione di un test dei motori (chilldown) circa 30-45 minuti prima del conto alla rovescia, durante la fase di riempimento rapido dell'idrogeno liquido per lo stadio centrale.
Le squadre stanno anche riconfigurando la piattaforma di lancio 39B per consentire ai tecnici di accedere ai componenti che richiedono un sopralluogo stabilito l'accesso, i tecnici effettueranno le loro valutazioni e interverranno necessario.
Secondo il servizio meteorologico dell'U.S. Space Force Space Launch Delta 45, per sabato sono attesi rovesci di pioggia, ma si prevede che saranno sporadici durante la finestra di lancio.
Il team di gestione della missione si riunirà nuovamente giovedì 1° settembre per esaminare i dati e la preparazione generale.