Mentre la Nasa e l'Agenzia Spaziale Europea mettono a punto nuove missioni alla ricerca della vita su Marte, altri scienziati stanno focalizzando la propria attenzione su Europa, una delle lune di Giove. Il piccolo satellite, infatti, sembra avere i “numeri” per aver ospitato (o ospitare) primordiali forme di vita. Almeno secondo Jere Lipps dell’Univeristà di Berkley (Usa), che afferma che su Europa potrebbe esserci un oceano di acqua molto profondo, ricoperto da una spessa coltre di ghiaccio. Una situazione, secondo Lipps, per alcuni aspetti simile a quella riscontrabile nel continente artico del nostro pianeta. Un’analogia che lo ha portato a ipotizzare quali potrebbero essere i vari habitat di eventuali microrganismi: pavimenti oceanici, acque più o meno profonde e la stessa coltre di ghiaccio che le ricopre.
Lo scienziato sostiene che su Europa potrebbero esserci state condizioni favorevoli allo sviluppo della vita almeno per 60 milioni di anni. Ma per verificare sul campo l'ipotesi attraverso l’invio di un veicolo per l’esplorazione, è meglio non avere fretta: saranno necessari, infatti, almeno 15 anni di studi e preparativi.
Nella foto: le macchie rosse sulla superficie di Europa potrebbero essere tracce di acqua uscita dal sottosuolo. © Galileo Project, Nasa