La cometa 46P/Wirtanen, scoperta nel 1948 dall'astronomo statunitense Carl Alvar Wirtanen, si sta avvicinando alla Terra. Malgrado abbia solo 1,2 km di diametro (una montagnetta spaziale), dovrebbe brillare in cielo per diversi giorni perché si trova a passare molto vicina sia alla Terra sia al Sole.
Una fortunata combinazione. Quando si trovano più vicine al Sole (ossia al perielio) è per le comete il periodo di maggiore visibilità: il calore vaporizza gli strati superficiali e il materiale che perdono va a formare la chioma e la coda.
46P/Wirtanen raggiungerà il perielio attorno 16 dicembre, momento attorno al quale sarà più vicina alla Terra, ad appena 11,5 milioni di km da noi (la Luna dista da noi, in media, circa 400.000 km).
Imprevedibile. La luminosità massima prevista è di magnitudine 3, ovvero abbastanza brillante per essere vista, la notte, dove non c'è inquinamento luminoso, ma probabilmente oscurata dalle luci di città. Tuttavia la risposta delle comete al calore e al vento solare è sempre un'incognita, quindi questa previsione potrebbe essere disattesa o persino superata!
Come osservarla. Per avere le maggiori probabilità di vederla bisogna dunque trovare una zona illuminata poco o nulla lontano dalla città e, armati di binocolo e mappa stellare, dopo il tramonto, guardare verso est, nella costellazione del Toro.
Per distinguerla dalle stelle basterà cercare un puntino non tremolante.
Il piano B. Se la cometa 46P/Wirtanen dovesse deludere le aspettative, potete cercare consolazione in un grande classico: le immagini della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Non sarebbe neppure un grande torto: inizialmente, la missione della sonda Rosetta doveva infatti essere indirizzata proprio verso 46P/Wirtanen.