L’umanità potrebbe avere presto il suo avamposto marziano, giusto tra un decennio, parola di Elon Musk, proprietario di SpaceX. Certo è noto che stia costruendo il gigantesco razzo BFR (Big Falcon Rocket), col quale Musk vuole esplorare la Luna e portare l’uomo sul Pianeta Rosso - dove costruirebbe una base permanente. Nella sua visione a lungo termine vede Marte disseminato di città e milioni di persone, al massimo tra 50-100 anni, ma i primi passi saranno molto, molto prima: per il primo avamposto di Mars Base Alpha giusto una decina di anni, per l'appunto.

Rumors. Il 2028 (tra dieci anni) non è un annuncio in pompa magna, come è solito fare Musk quando presenta nuove missioni, nuovi razzi, nuove visioni del futuro.
È invece un tweet, in risposta alle insistenti domande di un seguace che gli chiedeva notizie dei suoi progetti di base marziana:
"Probably 2028 for a base to be built"
- Elon Musk (@elonmusk) September 21, 2018

Mah! Difficile decifrare le risposte di Muk. I dati di realtà mostrano che non userà il Falcon 9 Heavy per portare uomini attorno alla Luna o fino a Marte (come affermava di voler fare), ma che attenderà il completamento del BFR per il lancio, nel 2023 (così dice), di una decina di artisti, tra uomini e donne, attorno alla Luna insieme al giapponese Yusaku Maezawa.


Fattibile o meno lo vedremo, ma, comunque sia, farsi un giretto attorno alla Luna non è che sia più una grande impresa (senza nulla togliere all'evento). Ma un conto è la Luna (una decina di giorni, andata e ritorno), un altro è Marte: almeno un paio di anni, tra andata, posa della prima pietra e ritorno.
E tuttavia, come non voler bene a Elon Musk? Lui almeno qualche visione del futuro ce l'ha, anche se dovesse servirgli solo per raccogliere soldi in borsa.