Spazio

2 luglio 2019: eclissi totale di Sole - Dove vederla (e come)

Le eclissi totali di Sole sono uno degli spettacoli più memorabili che il cielo possa offrire: nel 2019, l'appuntamento è per il 2 luglio. Ma non è dietro l'angolo e bisogna prepararsi per tempo.

Chi ha potuto vederne almeno una, lo sa: il Sole che scompare lentamente dietro il disco della Luna nuova, il silenzio magico che cala inesorabile, la corona solare che appare... Le eclissi totali lasciano un ricordo che rimane fisso nella mente per sempre. Ma anche se non si tratta di un fenomeno particolarmente raro (in media, si verifica un'eclissi totale di Sole ogni anno e mezzo), è difficile che risulti visibile proprio dal luogo in cui abitiamo.

La "fascia di totalità", cioè la striscia di superficie terrestre da cui è osservabile, è infatti sempre molto stretta, in genere ampia circa 100 km. In altre parole, la totalità bisogna andarsela a cercare nel luogo giusto della Terra, magari viaggiando fino all'altro capo del mondo. Ma se si vuole programmare un viaggio per l'eclissi, bisogna prepararsi per tempo. Ecco qualche suggerimento.

eclissi totale di Sole, eclissi di Sole
Come si forma un eclissi di Sole.

La prossima? Il 2 luglio. Nel 2019, l'unica eclissi totale di Sole si verificherà il 2 luglio e sarà visibile da Paesi molto lontani da noi: Cile e Argentina (oltre che da una fascia che si estende sull'oceano Pacifico). La fase di totalità, con il Sole completamente oscurato, avrà una durata compresa tra 2 minuti e 2 minuti e 30 secondi, a seconda della località della terraferma da cui si osserva.

2 luglio 2019, eclissi totale di Sole, eclissi di Sole
Eclissi totale di Sole, 2 luglio 2019. © Google

Una delle particolarità di questa eclissi è che si potrà osservare, tra gli altri luoghi, anche dall'Osservatorio astronomico di La Silla (dell'Eso, l'European Southern Observatory), in Cile, uno dei "templi" dell'astronomia moderna: sulle pagine online dell'Eso si trovano già alcune informazioni per l'evento del 2 luglio.

Il problema del Cile, però, è che si tratta di un Paese molto "stretto", una striscia sottile che corre lungo il margine occidentale del Sud America. Per questo motivo, i siti cileni da cui scorgere l'eclissi sono relativamente pochi, e saranno probabilmente sovraffollati. Molti appassionati si stanno orientando invece sull'Argentina, che offre condizioni logistiche più agevoli e, probabilmente, una probabilità di cielo sereno più elevata.

i telescopi dell'Eso
Le antenne di ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), il più moderno e potente osservatorio radioastronomico del mondo. Vedi anche: viaggio fotografico tra i telescopi dell'Eso. © ESO

L'incognita principale per i "cacciatori di eclissi" è proprio quella delle nuvole: se nel momento buono il cielo non è sgombro, lo spettacolo è perso - ed è per questo motivo che è utile programmare un viaggio che, indipendentemente dalle bizze del meteo, possa garantire di visitare comunque luoghi interessanti.

Se a questo punto preferite rinunciare e aspettare la prossima eclissi totale visibile dall'Italia... Fatevi bene i conti: non sarà prima del 2081!

Un suggerimento. Oltre alla soluzione fai-da-te, in occasione delle eclissi totali di Sole diversi tour operator organizzano viaggi ad hoc. Tra questi vogliamo segnalare FotoViaggiando, specializzato in viaggi e workshop fotografici.

Nel corso di 13 giorni e 12 notti porterà il gruppo di aspiranti astrofili in giro per l'Argentina, toccando luoghi di interesse geologico come la Valle de la Luna (in tema con il carattere astronomico del viaggio), paleontologico come Talampaya, ricca di resti di dinosauri, e naturalistico, come le cascate di Iguazú, al confine con Brasile e Paraguay. L'eclissi sarà osservata nei pressi della cittadina di Rodeo, una delle poche zone sul cammino dell'eclissi che offre (a priori) una probabilità di cielo sereno superiore al 70% (vedi le previsioni meteo statistiche della zona).

i telescopi dell'Eso
La Via Lattea sul pianoro dell'osservatorio di La Silla, nel sud del deserto di Atacama (Cile). Vedi anche: viaggio fotografico tra i telescopi dell'Eso. © Alberto Ghizzi Panizza/Caters/IPA

Ad accompagnare il gruppo nella veste di esperto ci sarà poi un personaggio d'eccezione: Massimo Tarenghi, astrofisico italiano che ha lavorato per buona parte della propria vita in Cile, per l'Eso, e che è il padre sia del Very Large Telescope installato a Paranal, sia di ALMA, il più importante osservatorio radio del mondo, situato sull'altipiano di Chajnantor, a 5.000 metri di quota. Altri dettagli del viaggio si possono già leggere sul sito di FotoViaggiando.

28 dicembre 2018 Gianluca Ranzini
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