Trapelano altre indiscrezioni sulle caratteristiche della prossima versione sul successore di Seven. Il desktop virtuale lo trasformerebbe in un sistema in grado di funzionare su praticamente ogni tipo di hardware e piattaforma software.
“Il successore di Windows 7 arriverà tra circa 2 anni”
Servizio virtuale - L’azienda di Redmond aveva organizzato in aprile un incontro per soli addetti ai lavori - la Microsoft Architect Insight Conference 2010 - e da allora si susseguono fughe di notizie relative a Windows Next, il successore di Windows 7. Sembra ormai assodato che il prossimo Windows sarà incentrato sulla tecnologia cloud, ma sembra anche che si trasformerà in un “Desktop as a Service”, ovvero in un sistema operativo virtuale centralizzato completamente indipendente dall'hardware del computer che lo ospita e quindi utilizzabile su differenti postazioni di lavoro senza alcun tipo di problema. Una caratteristiche che lo rende appetibile per aziende e professionisti.
What’s Next? - L’indiscrezione sulla presenza di tecnologie di virtualizzazione è accompagnata anche dalla conferma che il successore di Windows 7 arriverà tra circa 2 anni. Microsoft continua a riferirsi al nuovo sistema come “Windows Next”, anche se la rete l’ha ribattezzato Windows 8.