La Wiki Science Competition è il concorso internazionale promosso da Wikipedia che premia fotografie e video a tema scientifico sulla base di pochi e semplici criteri: le regole sono riassunte qui, ma vogliamo citarne due - quelle che più rispecchiano la filosofia alla base del colossale lavoro messo gratuitamente a disposizione di tutti da Wikipedia. In sintesi: i lavori in concorso devono essere disponibili a tutti (licenza libera o pubblico dominio) e devono essere corredati da una buona descrizione scientifica (possibilmente anche in inglese).

Quanto ai premi, be', è garantito il rimborso spese ai vincitori della selezione italiana per partecipare alla premiazione (il 23 marzo alle ore 12, presso la Scuola Normale di Pisa, che è partner del progetto), e se avanza qualcosa "indicativamente dovrebbe essere sulle centinaia di euro". Non è, insomma, un concorso fotografico con ricchi premi: lo scopo è invece quello di sottolineare l'importanza dei formati multimediali per la divulgazione scientifica e la facilità di accesso a questi contenuti.

Alla selezione italiana hanno partecipato 800 fotografi che, tra novembre e dicembre dell'anno scorso, hanno inviato le loro opere per una o più categorie tra le 5 contemplate: General Category, Image Sets (cioè serie di più immagini), No-photographic media (video e file multimediali), Microscopy Images, People in science. La giuria italiana ha annunciato i vincitori, le cui opere passeranno adesso al vaglio della giuria della sezione internazionale (2.200 partecipanti, con oltre 10.000 contributi).
La selezione italiana. Per la categoria General è stato premiato Paride Legovini per l'affascinante scatto notturno in Antartide, vicino alla base Concordia, durante alcune misurazioni lidar (strumento laser per misurare distanze o determinare la concentrazione di composti in atmosfera).


Per la categoria Microscopy (microscopia) ha vinto Massimo Brizzi con la sezione di un parassita. Per Image Set (gruppi di immagini a tema) il premio è andato a Stefania Rizzelli per le sue foto di batteri e muffe nel cibo (una delle foto del set: un batterio della famiglia Bacillaceae isolato nei latticini). Per People in Science il riconoscimento è andato ad Anna Marchenkova per la foto di un ricercatore intento a nutrire un topo durante un esperimento in laboratorio. Nella categoria non-fotografica ha vinto Matteo Gelardi con un video di cellule ciliate della mucosa nasale (vedi sotto).