È lo scoop di oggi dell'autorevole New York Times. Secondo il quotidiano, Microsoft e Adobe si sarebbero incontrate in gran segreto per discutere le migliori strategie per combattere lo strapotere di Apple. Tra le ipotesi estreme? L'acquisizione di Adobe da parte di Microsoft.
“Il titolo azionario di Adobe è schizzato alle stelle”
Fanta business? - Fermi tutti perché siamo ancora sul terreno del “fanta” business, ma se la notizia avesse qualche fondamento sarebbe una di quelle mosse storiche in grado di scombussolare il mercato. Lo scoop arriva da Nick Bilton, giornalista del New York Times, che riferisce di un incontro tra Steve Ballmer, presidente di Microsoft, e Shantanu Narayen, l'amministratore delegato di Adobe. Le sue fonti, che preferiscono rimanere anonime, parlano di un summit durato circa un'ora in cui le due aziende hanno discusso le migliori strategie per meglio competere nei rispettivi mercati e arginare le strapotere di Apple nel settore mobile. Adobe e Microsoft non negano l'incontro, ma ovviamente non confermano la “soffiata” sugli argomenti trattati.
Nemici amici - Adobe ha il dente avvelenato contro Apple dal giorno dell'esclusione della tecnologia Flash dall'iPhone, mentre Microsoft e Cupertino sono nemici, come dire, “storici”. Anche Adobe e Microsoft non sono propriamente “amiche”, anche perché l'azienda di Redmond ha sviluppato Silverlight che è una tecnologia concorrente a Flash Player. Ma in alcune circostanze vale il detto… “il nemico del mio nemico è mio amico”. Steve Ballmer e Shantanu Narayen avrebbero allora discusso di una maggiore collaborazione tra le due società spingendosi fino a ipotizzare un'acquisizione di Adobe da parte di Microsoft.
Adobe alle stelle - L'ipotesi di un'acquisizione non sarebbe poi così fantascientifica, ma dovrebbe fare i conti con l'Antitrust: Windows è il sistema operativo più venduto al mondo mentre Flash è installato sul 90% dei computer. Antitrust a parte, Microsoft dovrebbe anche sobbarcarsi di una spesa non indifferente di circa 15 miliardi di dollari, ma c'è da dire che il mercato ha reagito molto positivamente alle indiscrezioni su una possibile acquisizione di Adobe. Il titolo azionario del produttore di Photoshop, dopo lo sgambetto di Apple a Flash, ha chiuso ieri il volume di scambi con un +11,50%, quasi sei volte il suo livello medio giornaliero, e nell'ultima sessione di borsa il titolo è stato addirittura sospeso per eccesso di rialzo (17 percento).